Buonanno divide anche da morto, Bergonzi: “Si chieda scusa”. Uds: “Ipocrisia”

Gianluca Buonanno divide anche da morto. E' di questi giorni la presa di posizione della Lega Nord, che ha minacciato anche di ricorrere alle vie legali, dopo che il consigliere comunale della Sinistra per Piacenza, Carlo Pallavicini, sulla sua pagina Facebook avrebbe gioito a seguito del decesso dell'onorevole europeo del Carroccio. Buonanno è rimasto vittima di un incidente stradale con un'altra auto lungo la Pedemontana, nel Varesotto. Aveva 50 anni. Ferita anche la moglie. Lascia due figli. Famoso per le sue provocazioni, incarnava la Lega più politicamente scorretta e così, oltre ai tanti messaggi di cordoglio, non è mancato chi si è "rallegrato" per la sua scomparsa. Insomma, anche la sua morte, invece di spegnere le polemiche sembra averle alimentare. 

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Sdegno è stato espresso dall’onorevole Marco Bergonzi del Pd per le parole di Pallavicini: “Disgustoso e pessimo esempio da parte del Consigliere Comunale di Piacenza Pallavicini, che pronuncia una frase di una gravità inaudita nei confronti di un uomo, l'Europarlamentare leghista Buonanno, morto in un tragico incidente stradale (Quando muore una mer.. che semina odio, le persone per bene sono felici). Insultare chi è morto, semplicemente perché di idee diverse dalle proprie, rappresenta il fondo dell'imbarbarimento umano, prima ancora che politico. Una frase degna di un fanatico impregnato d'odio, stile ISIS, che ripugna profondamente. Chieda scusa alla comunità della Lega, alla quale va tutta la mia solidarietà oltre che per il grave lutto, anche per lo sfregio dell'insulto delle parole gravissime ed irricevibili di Pallavicini; chieda scusa a tutti i Piacentini, che non meritano di avere nell' aula della più alta rappresentanza Comunale, un personaggio capace di scagliarsi così, capace di felicitarsi per la morte di chi non la pensava come Lui; ad uno che non si ferma neppure di fronte alla morte, non resta che chiedere scusa e vergognarsi.

L’Uds, Unione degli studenti di Piacenza, invece, ha ricordato la figura controversa dell'onorevole leghista: "Suicidio romeno in cella? Non me ne frega nulla, uno in meno, soldi risparmiati". "Sono come animali, piu' che a La Mecca dovrebbero andare allo zoo!!!". "Macchè registro (per i gay), schediamoli e regaliamogli una banana". "Se e quando arriveranno dei clandestini dalle mie parti metterò il filo spinato intorno al perimetro del territorio del mio Comune per non farli entrare. Esattamente come si fa con i cinghiali." "La Diaz? La polizia ha fatto bene a picchiare, bisognava dare più botte! Giuliani? Peggio per lui, se l'è andata a cercare”. Queste e molte altre le frasi denigratorie pronunciate da Gianluca Buonanno, frasi che denotano il suo profondo spessore politico, culturale e, soprattutto, la sua fortissima umanità. Questa era la persona a cui tutti dovremmo riservare rispetto. E per chi osa non cambiare opinione sulla sua persona dopo la sua morte? Campagne altrettanto denigratorie! Perché si sa, post mortem tutti diventano eroi. In tantissimi, però, hanno deciso di non sottomettersi a questo meccanismo infamante, e a considerare questo personaggio non diversamente da come si presentava durante le sue campagne politiche: razzista, omofobo, xenofobo, e chi più ne ha più ne metta. Il suo seguito certo però non si fa intimidire, rispondendo amorevolmente e creando pagine altamente offensive e sessiste contro una ragazza che ha espresso di non essere triste che al mondo ci sia una persona razzista, omofoba e sessista in meno, come "nome cognome la pompinara rossa di Bologna", mentre nella nostra realtà cittadina piovono querele contro il consigliere piacentino Carlo Pallavicini da parte della Lega Nord. Ripetiamo: il nostro giudizio sulle persone non cambia quando fa più comodo, le idee del signor Buonanno (purtroppo) gli sopravvivono, e noi di certo non lasciamo correre così facilmente. Come UdS Piacenza esprimiamo, dunque, il nostro sdegno per l'attacco puramente strumentale subito dal consigliere Carlo Pallavicini da parte della Lega Nord di Piacenza. Per cercare di fare parlare di sè (forse in vista delle future elezioni?), la Lega attribuisce al consigliere comunale (indipendente da partiti) giudizi sul conto del defunto Buonanno che essa stessa ricava per far parlare di sè, dato che il consigliere in questione non cita mai, di fatto, il buon Gianluca Buonanno. Forse era il caso di iniziare la campagna ‪#‎stayhuman un po' prima, non credete cari leghisti?”.