"E' il Governo Renzi che ha dato carta bianca ai suoi rappresentanti sul territorio, cioè ai Prefetti, di decidere dove destinare gli aspiranti rifugiati. E così i sindaci apprendono delle decisioni altrui quasi fossero i vigilantes dei centri ddi accoglienza e non i rappresentanti che il popolo ha eletto e ai quali ha delegato la gestione del territorio di competenza", lo sostiene in una nota il consigliere regionale piacentino Tommaso Foti (Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale).
"E' davvero risibile il Partito Democratico che, anche in campo locale, gioca a fare il partito di lotta e di governo: in verità – aggiunge l'esponente di Fd'I-AN – sarebbe molto più onesto se, da parte dei suoi esponenti, si ammettesse il fallimento della politica dell'accoglienza e delle porte aperte perseguita dai suoi più titolati esponenti".
"Da quando è scoppiata l'emergenza rifugiati o sedicenti tali – continua Foti – sosteniamo che pensare di portare l'Africa in Italia è una follia, oltre che una miopia. E' tanto vero ciò che, Stati vicini al nostro, dispongono barrire umane, quando non ne costruiscono di fisiche, per impedire di essere invasi. Noi, invece, abbiamo Renzi ed Alfano e i risultati si vedono: le carrette del mare scelgono di raggiungere l'Italia solo perché sanno che è ridotta ad un hall d'albergo a una stella, ove si entra ed esce a piacimento".
"Addirittura folle è la gestione feudale dei rifugiati che il Governo impone al territorio piacentino.
Nonostante il fatto che 20% della popolazione del capoluogo è straniera – sostiene il consigliere di Fratelli d'Italia – e che la media provinciale è superiore al 15%, si continuano a riversare a Piacenza presunti rifugiati, senza che nessuno si preoccupi delle tensioni sociali che si possono innestare, come recenti fatti di cronaca attestano".
"A fronte di una siffatta politica che si prefigge di attuare una solidarietà pelosa ed immotivata, non resta che agire. A partire dai sindaci – continua Foti – che non solo devono giustamente lamentarsi di conoscere la dislocazione dei sedicenti rifugiati a scelte avvenute, ma che devono reagire a fronte di arbitri dipinti da norme. Perché con il governo Berlusconi i sindaci del PD si ritrovarono davanti alla prefettura di Piacenza per consegnare le chiavi del municipio, in segno di protesta contro una legge finanziaria che tagliava molto meno i trasferimenti di quanto hanno fatto le successive leggi del Governo Renzi, ed oggi degli stessi non c'è traccia? Forse per miseranda acquiescenza politica?"
"Diciamo allora che, se non lo faranno i sindaci – conclude l'esponente di Fratelli d'Italia – saremo noi a chiedere ai cittadini di scendere in piazza per chiedere di fermare l'invasione di stranieri, senza arte né parte, che stiamo subendo. Se è vero, infatti, che non abbiamo mai avuto fiducia alcuna nel governo Renzi-Alfano altrettanto vero è che per quanto riguarda la politica di gestione dei flussi migratori ne abbiamo il terrore."