Nel pomeriggio del 30 maggio scorso un 28enne di nazionalità rumena, entra in una tabaccheria di Pieve Dugliara e chiede al titolare di cambiargli una banconota da 50 euro con altre di taglio inferiore. Mentre il titolare della tabaccheria cerca in cassa i biglietti da dare all’avventore, il giovane rumeno fa sparire con gesto repentino la banconota da 50 euro dal bancone rimettendola in tasca. Il tabaccaio, avendo notato la mancanza della banconota dal bancone, chiede spiegazioni all’avventore il quale asserisce che l’esercente aveva già messo in cassa i soldi. Avendo capito che si trattava di un tentativo di truffa, il tabaccaio rifiuta di dare i soldi al giovane rumeno e, minacciando di chiamare i Carabinieri, lo mette in fuga a bordo di un’auto sulla quale lo attendeva una donna.
Giunti all’interno del parcheggio di un noto supermercato di Rivergaro, la vettura con a bordo il giovane rumeno viene notata da una pattuglia dei carabinieri di Rivergaro insospettiti dalla sua condotta di guida. Nel corso dei controlli i militari dell’Arma identificano il giovane rumeno e, in seguito, procedono al controllo della donna, identificata come Hanna Zmykalo, 39enne che, dalla carta d’identità, risultava di nazionalità rumena anch’ella. Gli ulteriori accertamenti sugli effetti personali della donna permettono ai carabinieri di rinvenire il passaporto sul quale risulta la difformità di un dettaglio di non poco conto: la nazionalità ucraina della donna. Notata tale vistosa anomalia, i carabinieri hanno condotto quindi mirati accertamenti sulla carta d’identità in possesso della Zmykalo che hanno permesso di appurare come tale documento fosse falso. La donna, di nazionalità ucraina, si era procurata tale documento falso valido per l’espatrio che, riportando la nazionalità rumena, consentiva alla donna la permanenza nei Paesi aderenti all’area Schengen senza il necessario permesso di soggiorno.
La Zmykalo è stata pertanto dichiarata in arresto dai militari della Stazione carabinieri di Rivergaro per la detenzione di documenti d’identità falsi validi per l’espatrio e trattenuta presso il Comando in attesa della direttissima che si celebrerà nella mattinata del 31.05.2016.
Facendo ingresso in caserma per la compilazione degli atti di rito nei confronti della donna e del giovane rumeno, in sala d’attesa vi era il tabaccaio di Pieve Dugliara che era stato vittima della tentata truffa e che si era recato presso i carabinieri di Rivergaro per segnalare l’accaduto pur non conoscendo le generalità del truffatore. Il tabaccaio, vedendo i Carabinieri entrare in caserma con al seguito il giovane rumeno, l’ha immediatamente riconosciuto e, di conseguenza, denunciato per tentata truffa.