Agazzano, Borgonovo, Rottofreno, Gropparello, Gazzola, Cadeo, Cortemaggiore e Fiorenzuola. Sono questi i Comuni del Piacentino dove si voterà il 5 giugno prossimo per le elezioni amministrative. Centrodestra e centrosinistra, in numerosi casi in campo con liste civiche, cercheranno di piazzare le loro bandierine sul territorio. Saranno in tutto 40mila i piacentini chiamati alle urne.
Ad Agazzano sarà corsa a tre: Mattia Cigalini (Tuttagazzano), Arrigo Maestri (Progetto comune) e Maurizio Cigalini (L’altra Agazzano).
A Borgonovo la sfida sarà fra un ex-pilota militare, Guido Guasconi (Terza lista), e due imprenditori agricoli: Pietro Mazzocchi (Insieme per Borgonovo), Chiara Azzali (Impegno e passione per il nostro paese).
A Cadeo i candidati saranno due: Marco Bricconi (Cambia Cadeo) e Angelo Cardis (Insieme per fare).
Tre liste invece a Cortemaggiore, dove due donne – Laura Mutti (Ora tocca a te) e Nadia Maffini (Una vera Cortemaggiore) – contenderanno la fascia tricolore al sindaco uscente Gabriele Girometta.
A Gazzola la sfida sarà tra il vicesindaco reggente Simone Maserati (Per Gazzola e la sua gente) e l’agronomo giornalista Giampietro Comolli (Noi per Gazzola).
Gli elettori di Gropparello saranno chiamati a scegliere tra il sindaco uscente Claudio Ghittoni (Insieme) e due sfidanti: Giorgio Vincenti (Un futuro per Gropparello) e Laura Ruscio (Centrodestra unito per Gropparello).
Ricandidatura per Raffaele Veneziani (Veneziani sindaco), attuale primo cittadino a Rottofreno, in una corsa a quattro contro Stefano Lucchini (Lista civica per Rottofreno), Domenico Siciliano (Partito Comunista d’Italia) e Davide Tagliafichi (Insieme si può).
E’ tuttavia a Fiorenzuola, dopo Piacenza il secondo comune della provincia con i suoi quasi 15mila abitanti, dove si registra la competizione più sentita e accesa. Quella che, per molti addetti ai lavori, rappresenta l'incubatore elettorale di quel che accadrà tra un anno alle Comunali 2017 a Piacenza. Qui la corsa sarà a quattro: Giuseppe Brusamonti (Noi di Fiorenzuola) che si presenta con una lista civica appoggiata dal Partito Democratico; Romeo Gandolfi (Siamo Fiorenzuola) appoggiato dal centrodestra; Nando Mainardi (Sinistra per Fiorenzuola) ed Elena Rossini (Fiorenzuola a 5 stelle).
Nel capoluogo della Valdarda non sono mancate però le sorprese, soprattutto nel centrodestra con una avvicendamento in corsa che non ha mancato di provocare polemiche. A poche ore dalla presentazione delle liste, il candidato inizialmente indicato, il giovane Enrico Chiesa (presidente di Confagricoltura Piacenza), ha fatto un passo indietro in aperto contrasto con i vertici di alcuni partiti della coalizione. Per molti un clamoroso autogol per il centrodestra in una sfida, quella con l’attuale vicesindaco Giuseppe Brusamonti, che sembrava partire all’insegna dell’equilibrio e della fiducia. La coalizione ha poi scelto Gandolfi che, tuttavia, sembra partire in svantaggio rispetto a Brusamonti. Quest’ultimo ha presentato una lista giovane, con la gran parte dei candidati slegata dai partiti, con la quale intende in un certo senso rompere con il passato all’insegna del rinnovamento. Sulla campagna elettorale pesa sempre la vicenda legata al futuro dell’ospedale. Anche su questo fronte si giocherà la battaglia elettorale.