Anche gli studenti minorenni della Regione Emilia-Romagna che non frequentano scuole professionalizzanti potranno essere assunti con contratto di apprendistato di primo livello a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali. “Si tratta di una grande occasione per tanti studenti che non ha risvolti solo economici, ma anche di crescita personale e professionale”. I consiglieri Pd Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari hanno commentato così l’interessante novità contenuta nell’emendamento alla legge comunitaria 2016, votato in commissione Bilancio con parere favorevole di maggioranza e opposizioni (solo Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto). Il testo sarà all’esame dell’assemblea legislativa il prossimo 25 maggio.
“Vogliamo che l’Italia si metta al pari degli altri Paesi dove scuola e lavoro viaggiano sullo stesso binario e dove non si attendono tempi biblici per approcciare alle prime esperienze professionali che sono di grande aiuto anche per il processo evolutivo delle nuove generazioni”, hanno sottolineato. “Con questo provvedimento, diamo quindi ai più giovani la possibilità di mettersi alla prova responsabilizzandosi”. “Lo dico con convinzione – ha poi aggiunto Tarasconi – avendo sperimentato a 16 anni il valore della prima opportunità lavorativa negli Stati Uniti, dove è normale che i ragazzi a quell’età si impegnino in attività al di fuori della scuola”.
Secondo i consiglieri tutto questo si traduce in una valida strategia contro la dispersione scolastica e il precariato, argomenti che in questi giorni sono all’attenzione dell’Amministrazione comunale piacentina con il convegno “No Neet” allo Spazio 2. Con tale emendamento si offrono quindi nuovi input per una maggiore regolamentazione, dal momento che la modifica normativa non intende aggirare l’attuale legislazione del contratto di apprendistato, ponendo in particolare un freno alle forme di lavoro irregolare che spesso riguardano proprio gli impieghi stagionali.