Sono cinque i candidati della Lega Nord al di sotto dei trentacinque anni in corsa per un posto in consiglio comunale alle elezioni del 5 giugno in quattro comuni del Piacentino. Si tratta di Gianmaria Pozzoli, 34 anni, ingegnere e assessore al Bilancio a Rottofreno che sosterrà il sindaco uscente Raffaele Veneziani; Lorenza Rossi, 26 anni, commerciante ambulante di Fiorenzuola d’Arda e vicesegretario della locale sezione, che appoggia Romeo Gandolfi insieme ad Elena Grilli, 19enne studentessa fiorenzuolana; Mattia Rossi, studente di 19 anni in lista a Borgonovo Val Tidone per Pietro Mazzocchi; Michele Corradini, 24 anni, laureando in ingegneria a sostegno della candidatura del primo cittadino uscente Gabriele Girometta. A presentarli, nella sede di Piacenza del movimento, il segretario provinciale Pietro Pisani, il coordinatore provinciale del Movimento Giovani Padani Luca Zandonella ed il consigliere regionale Matteo Rancan.
«Come sempre – afferma Zandonella – la Lega piacentina premia i giovani concretamente, dando loro la possibilità di candidarsi. Vedere tanti giovani volenterosi che si impegnano in prima persona per fare il bene del proprio territorio mi lascia sicuramente molto soddisfatto».
Univoca la parola d’ordine dei cinque aspiranti consiglieri: sicurezza.
«Il mio impegno prioritario – evidenzia Pozzoli – sarà quello della sicurezza a 360 gradi. Non solo intendo promuovere accordi con gli istituti di vigilanza privati per la sorveglianza dei luoghi e dei beni pubblici, ma anche la stipula di convenzioni tra detti istituti e i cittadini. Sicurezza anche scolastica e stradale, con edifici rinnovati e particolare riguardo all’utenza debole della strada, cioè i ciclisti, per i quali prevedo il potenziamento delle piste ciclabili. Sul fronte ambientale continueremo a percorrere la via dell’efficientamento energetico, per il quale il comune ha già ottenuto la certificazione Emas, la massima per questo ambito. Per quanto riguarda lo sport, l’obiettivo è quello di realizzare un palazzetto e una piscina tramite un accordo tra pubblico e privato».
Sul controllo del territorio punta tutto anche Mattia Rossi: «Al momento – osserva – Borgonovo ha sette telecamere di videosorveglianza, alcune delle quali guaste. È necessario provvedere alla riparazione di queste ultime, da affiancare ad altre nuove predisposte per la lettura delle targhe automobilistiche. Per un miglioramento del servizio bisogna poi aderire al protocollo provinciale “Milleocchi”, inspiegabilmente rifiutato dall’attuale amministrazione, e potenziare l’illuminazione pubblica. Per la Fiera dell’Angelo, invece, la lista si muoverà con mesi di anticipo per allontanare quegli abusivi che danneggiano gli ambulanti onesti».
Verso i commercianti fiorenzuolani si concentrano gli sforzi di Lorenza Rossi. «Sono vittime – accusa – di un Partito Democratico che si vergogna talmente tanto del proprio simbolo da non averlo nemmeno adottato per le elezioni, consapevoli del fatto che ultimamente è l’emblema di avvisi di garanzia e arresti quasi quotidiani. Un PD – aggiunge – che ha trasformato Fiorenzuola in un centro dormitorio, senza ospedale, senza eventi e con una Ztl ampliata nonostante la sua inutilità».
«A Fiorenzuola urgono controlli capillari del territorio» fa eco Elena Grilli, che suggerisce inoltre di voler «dare la precedenza ai fiorenzuolani nell’assegnazione delle case popolari e nell’accesso ai servizi sociali e alla persona».
Corradini scommette tutto «sull’organizzazione di gruppi per il controllo del vicinato contro i furti» e sulla voglia di fare dei giovani, attraverso «incentivi economici all’imprenditoria giovanile interessata ad avviare un’attività a Cortemaggiore».