Lega Nord: “Autobus e campus universitario per rilanciare il commercio”

Riceviamo e pubblichiamo intervento della Lega Nord sulla questione commercio in centro.

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La rimozione delle linee del trasporto pubblico da piazza Cittadella assesterà un altro duro colpo al centro storico. L’amministrazione Dosi intervenga prima di danneggiare irrimediabilmente il commercio della zona e trovi soluzioni al disagio arrecato agli studenti delle scuole superiori.

Lo chiede la sezione di Piacenza della Lega Nord, che per venerdì 13 maggio ha in programma un sit-in di fronte all’ex autostazione di piazza Cittadella per alzare la voce contro la rimozione dello storico capolinea. Alla protesta parteciperanno anche il comitato dei commercianti della piazza e gli studenti degli istituti superiori vicini. Per l’occasione sarà possibile contribuire alla raccolta firme organizzata dai negozianti per chiedere il ripristino delle vecchie tratte delle corriere.

La crisi del commercio in centro e la modifica delle corse sono correlate: il cambiamento non influisce solo sulla vita degli studenti, ma anche sulle sorti degli esercenti già penalizzati da scelte politiche sbagliate. Venendo a mancare una buona fetta della clientela, le sorti di negozi ed esercizi pubblici sono segnate, per questo auspichiamo che le tratte degli autobus suburbani ed extraurbani tornino a convergere su piazza Cittadella. 

Solo un incremento della popolazione in centro storico, da sommare alla presenza dei pendolari, può riportare la clientela nelle attività commerciali in sofferenza.

Una boccata di ossigeno per il commercio può arrivare grazie alla conversione delle aree militari. Nello specifico – propone la Lega -, la caserma Nicolai può essere riqualificata e trasformata in un campus universitario collegato alle strutture previste per il liceo Gioia. Questo polo porterebbe ad un aumento della residenzialità in centro e renderebbe più vitale il quartiere fino a piazza Cavalli. Al centrosinistra non resta quindi che agire al più presto per fermare in tempo l’emorragia che sta dissanguando i commercianti.