Lega: “I profughi non hanno voglia di lavorare? Noi l’avevamo detto”

«Sarebbe banale esordire con “noi l’avevamo detto”. Eppure è proprio così: molti clandestini non hanno voglia di lavorare e nemmeno di ringraziare, con un gesto nobile come il volontariato, chi li ha salvati e adesso li ospita, spendendo per loro 35 euro al giorno. Era accaduto un anno fa a Rivergaro, ma la Lega venne tacciata di razzismo dalla ormai stantia liturgia della sinistra. Ora che, però, a dire queste cose è un sindaco del Pd, tutti zitti. Forse che il Pd si vergogna? Oppure non sa che pesci pigliare?». Pietro Pisani, segretario provinciale della Lega Nord di Piacenza, interviene sul caso del sindaco di Gragnano, Patrizia Calza (Pd) – finito con enfasi sulla stampa nazionale – la quale non ha fatto altro che dire “il re è nudo”. «La Lega non generalizza – continua Pisani – ma certo è una gran parte degli immigrati cosiddetti economici, e anche dei profughi, quella che non ha voglia di far nulla. Anzi, alcuni giovani e forti ragazzi africani si sono lamentati per il cibo e per avere l’aumento del pocket money. E tutto questo, alla faccia degli oltre tre milioni di disoccupati italiani che evidentemente non sono stati miracolati da quella “porcata” chiamata jobs act. Senza parlare dei giovani che sono senza lavoro». Mentre la “grande Europa” tutt’intorno all’intorno all’Italia sta chiudendo le frontiere, per tutelare la loro gente, il nostro Paese resta in “braghe di tela” con la previsione di dover accogliere centinaia di migliaia di disperati. «Il premier Renzi – afferma Pisani – continua imperterrito a raccontare balle: l’Italia va (deficit e spesa pubblica aumentano), le imprese marciano (tassate come mai prima nella storia) e si investe sulla cultura, quando il suo governo non è nemmeno stato in grado di organizzare nemmeno il concorsone degli insegnanti, finito nel caos. «Il signor Renzi, (forse inconsapevolmente ) sta eseguendo servilmente gli ordini di quei poteri forti che prima hanno fat- to odiare la struttura europea, imponendo regole assurde e incomprensibili, e adesso – sottolinea Pisani – attraverso l'immigrazione incontrollata stanno imponendo la distruzione della coesione sociale all'interno dei paesi fondatori della CEE, in modo che il gigante economico europeo, che poteva diventare la potenza di riferimento, scompaia e quindi non rappresenti più un pericolo per i loro affari». La Lega – a cui si aggiungono tantissimi elettori del Pd – è stanca di queste pagliacciate. Il prefetto, inchinato al governo e al ministro Alfano, di recente, ha chiesto ancora ai privati di farsi avanti per ospitare i possibili – noi diciamo certi – nuovi immigrati. L’unica certezza sotto gli occhi di tutti è questa: qualcuno si arricchisce (sarebbe superfluo citare i casi di Mafia capitale o di alcuni centri per immigrati al Sud, guarda caso sempre gestiti da enti vicino o nell’orbita della sinistra), qualcun altro spera di raccattare un po’ di voti e mantenersi la poltrona governativa, con relativo lauto stipendio, e i cittadini e i pensionati pagano.

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