AGGIORNAMENTO ore 23 – Niente quorum. Secondo i dati messi a disposizione dalla Prefettura, il 26,71 per cento dei piacentini è andata al voto, su un totale di 212.432 elettori complessivi. Farini il Comune che è andato meno al voto, superando di poco il 13 per cento, mentre il più partecipe è stato Gossolengo con il 32,28%. A Piacenza ha votato il 27,60% degli elettori.
AGGIORNAMENTO ore 19 – È salita al 20,65 la percentuale di piacentini, come nel resto d'Italia, che si è presentata alle urne per esprimere la propria preferenza al quesito referendario. Estrapolando i dati in provincia, Caminata è il comune con il maggior numero di cittadini che si sono presentati ai seggi (27,06%), mentre Morfasso quello con la percentuale più bassa (11,09%).
AGGIORNAMENTO ore 12 – L'affluenza alle 12 di domenica 17 aprile è intorno all'8,3% a Piacenza. Percentuale è in linea al resto d'Italia. Si potrà comunque esercitare il diritto di voto fino alle 23.
NOTIZIA – I piacentini chiamati al voto oggi, domenica 17 aprile, per il referendum sulle trivelle, saranno 212mila 432. I seggi si sono aperti regolarmente dalle 7 di questa mattina e chiuderanno alle 23. Subito dopo, lo spoglio. Sono invece poco meno di 47 milioni gli italiani che sono chiamati alle urne. A questi si aggiungono quasi 4 milioni di italiani residenti all’estero. L’esito del referendum dipenderà dal quorum, cioè dalla percentuale dei cittadini che andranno alle urne. Perché la consultazione abbia valore è necessario che la scheda venga compilata dal 50% degli elettori più uno. L’affluenza alle urne sarà rilevata come di consueto alle ore 12, 17 e alle 23, ossia a chiusura dei seggi.
Gli italiani diranno se vogliono mantenere la norma introdotta nella legge di Stabilità 2016 dove è previsto che gli impianti per l’estrazione di gas e petrolio possano restare in attività fino a quando il giacimento sarà esaurito. E in questo caso la crocetta da apporre sulla scheda è il «no». Sbarrando la casella del «sì» invece gli elettori chiederanno che la produzione venga interrotta allo scadere naturale delle concessioni già rilasciate. Per partecipare i cittadini italiani che hanno compiuto il 18esimo anno di età devono recarsi nel seggio di appartenenza con tessera elettorale e documento di identità. Per la prima volta potrà partecipare anche chi risiede temporaneamente all’estero, con una consultazione per corrispondenza organizzata dagli uffici consolari.