Stazioni più moderne e funzionali in Emilia-Romagna: la Regione in campo

Nuovi treni, per garantire a chi viaggia quotidianamente per lavoro e per studio un’alta qualità del servizio. Ma anche stazioni più moderne, accessibili e funzionali. Se da un lato la Regione ha accelerato nel rinnovo dei convogli (contribuendo con uno stanziamento di 18,6 milioni di euro al piano da 150 milioni circa per anticipare il rinnovo dell’intero parco treni), dall’altro si è impegnata per il rilancio e la riqualificazione delle stazioni. L’obiettivo principale è l’adeguamento delle fermate/stazioni e, più in generale, il miglioramento della loro accessibilità sia dall’esterno (soprattutto per l’integrazione con il trasporto pubblico locale) sia al loro interno (nei percorsi di accesso ai treni, e nell’interscambio tra banchina e treno).

Radio Sound

 

La Regione si è fortemente impegnata affinché RFI, gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, ampliasse i propri interventi in quest’ottica, e garantisse potenziamenti e lavori di riqualificazione su un numero maggiore di stazioni rispetto a quelle inizialmente programmate; un’azione, quella della Regione, che ha avuto esito positivo, poiché circa un terzo (40, rispetto a circa la metà prevista inizialmente) degli hub medio-piccoli di RFI del progetto 500 Stazioni si trovano nel territorio dell’Emilia-Romagna. I lavori sulla rete nazionale affiancano una serie di interventi analoghi che la Regione ha in corso da alcuni anni nell’ambito di un “piano straordinario” per il potenziamento e l’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie della propria rete (oltre 200 milioni di euro). Piano che ha richiesto uno sforzo ingente, soprattutto a livello finanziario, sia per la semplificazione e razionalizzazione del sistema ferroviario regionale, sia per compiere interventi rilevanti: elettrificazione di parte delle linee, introduzione di nuove tecnologie, miglioramento delle condizioni di sicurezza, eliminazione dei passaggi a livello, e ammodernamento e potenziamento delle stazioni per renderle più accessibili e adeguate alla lunghezza dei nuovi convogli. Al “piano straordinario” si aggiungono altre risorse (circa 10.800.000 euro), per interventi – in parte già avviati – nelle 120 fermate/stazioni della rete ferroviaria emiliano-romagnola (adeguamento dei marciapiedi, eliminazione delle barriere architettoniche, istallazione di segnaletica e nuove pensiline, monitor, impianti di videosorveglianza, rastrelliere per le biciclette, rinnovamento dei sistemi di comunicazione al pubblico).