Turismo in Valtrebbia, l’appello del M5s: “Prendiamo esempio dalla Provenza”

Val Trebbia nella Top Ten

 Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Piacenza: “Oggi ho attraversato la più bella valle del mondo”. Questa frase attribuita a Ernest Hemingway non sarebbe riferita ad una valle degli Stati Uniti o della Francia o spagnola, sarebbe invece riferita alla nostra meravigliosa Valtrebbia. Da qui nasce il nostro appello a tutte, proprio tutte, le forze politiche, alla società civile, al Sindaco Dosi: creiamo per Piacenza e le sue meravigliose valli una visione di insieme che oggi non c’è. 
Regioni e territori che hanno fatto del turismo la propria principale risorsa economica hanno costruito il proprio successo sul connubio prezioso ed efficace “cultura-bellezza-arte”, un connubio che nelle nostre valli si fonde per intima e antica vocazione con la nostra stessa storia, non dobbiamo ricercare, costruire, spendere, basterebbe VALORIZZARE, appunto. 
La non lontanissima Provenza, per esempio, è meta ricca di suggestioni, ha saputo costruire la propria fortuna turistica sui colori, i sapori, gli odori inconfondibili della propria terra e sul fascino di villaggi ricchi di storia e itinerari naturali di grande bellezza, associando ad ogni villaggio, ad ogni città, ad ogni itinerario manifestazioni culturali di ogni tipo: da feste della tradizione folkloristica a sagre legate ai prodotti tipici delle varie zone, a eventi artistici che vanno dalla Festa della Musica, al Festival di Avignone (che propone per l’intero mese di luglio di ogni anno, ormai da 70 anni, eventi musicali e teatrali che trasformano la città in un immenso magico teatro) al Festival Internazionale di Arte Lirica di Aix en Provence, al Festival internazionale di Fotografia “Rencontres d’Arles”, solo per citare le manifestazioni più famose. 
La domanda che non possiamo non porci è: cosa ha la Provenza che le nostre valli non hanno? Quali colori, odori, sapori che le nostre valli con i propri prodotti tipici, dai vini, ai salumi, dai formaggi, ai dolci non possano offrire? Sono forse meno amabili le nostre colline, meno invitanti le acque dei nostri fiumi, meno accogliente la nostra ospitalità? Noi non crediamo. Potremmo forse lanciare una sfida ideale alla “cugina” Provenza e regalare al nostro territorio quella visione di insieme, raccogliere tutti gli eventi culturali ed enogastronomici di cui è già costellata la nostra estate e coronarli con un evento che idealmente li unisca, unisca le nostre valli e tutti, noi amministratori e cittadini, in questa “sfida”, un Festival che racconti le valli, la loro storia, la loro cultura abbinando, per esempio, ogni valle ad un’ arte: poesia, musica, cinema, teatro, canto, letteratura, pittura, enogastronomia…ce ne sarebbe per tutti gli interessi e i gusti: Festivalli o Le valli Piacentine in Festa. 
Fra le politiche, non tutte condivisibili, dell’Unione Europea vi è anche l’impulso alla mobilità sostenibile con la previsione di finanziamenti per la costruzione di piste ciclabili e relative infrastrutture, perchè non pensare ad una pista ciclabile che colleghi tutte le valli e che magari fonda passato e futuro lungo il percorso dell’antica Via Francigena?  Signori sindaci chiediamo a voi di voler essere interpreti e portavoce nell’amministrazione, come nella politica, come nella società civile di questa visione di insieme che dia impulso e forma all’imprescindibile profonda necessità di valorizzazione culturale e turistica ed economica del nostro territorio. Tutti insieme si può fare.

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