“I mezzi in dotazione alle forze di Polizia non sono spesso all’altezza del compito per il quale debbono servire: gli equipaggiamenti, i caschi, le armi e i giubbotti antiproiettile sono obsoleti e inadeguati". Per questo, il segretario del Sindacato autonomo di Polizia "sta esprimendo la propria pacifica protesta attraverso presidi e sit-in davanti ai palazzi di Montecitorio e del Viminale, oltre che mediante uno sciopero della fame che dura ormai dal 21 gennaio 2016". Lo scrive Tommaso Foti (Fdi-An) in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa per chiedere alla Giunta di farsi portavoce presso il Governo "delle legittime rivendicazioni del segretario generale del Sap, recependo le comprensibili e condivisibili istanze oggetto della protesta, in un’ottica di miglioramento dei servizi volti alla tutela della sicurezza dei cittadini e di contrasto dei fenomeni di criminalità e microcriminalità".
Secondo Foti, “la richiesta di garantire maggiore tutela dei cittadini, può trovare pieno accoglimento solo se il personale delle Forze di Polizia è operativo nelle varie aree del Paese in modo adeguato, sia per quanto riguarda il numero, sia per l' equipaggiamento, così da potere efficacemente contrastare la criminalità organizzata”.