
“Ma non ti impicciare, lascia perdere. Cosa rischi a fare che magari poi le da anche a te?” E’ ciò che probabilmente qualcuno avrà pensato vedendo un ragazzo di 30 anni scagliarsi contro un rapinatore intento a malmenare due commessi. Ma quel giovane che ha interrotto la propria tranquilla passeggiata domenicale per bloccare un malvivente è un poliziotto che la divisa ce l’ha cucita nell’anima, l’agente scelto Carlo Liggia (NELLA FOTO). Andiamo con ordine. Intorno alle 18 di ieri pomeriggio, domenica 21 febbraio, un albanese di 33 anni ha fatto il suo ingresso al Coin di Corso Vittorio Emanuele. Una scelta parecchio ingenua dal momento che lo straniero in questione aveva rubato alcuni capi d’abbigliamento proprio in quel negozio circa due mesi prima. In effetti, appena entrato, uno dei commessi lo ha subito riconosciuto e ha deciso di tenerlo d’occhio. L’albanese a un certo punto ha afferrato un maglione del valore di 50 euro e si è recato in camerino. All’uscita, come per magia, il maglione non c’era più, al contrario della placca antitaccheggio lasciata invece abbandonata sul pavimento. A quel punto il dipendente e una collega si sono indirizzati verso l’albanese cominciando a rimproverarlo. Quest’ultimo, vistosi scoperto, è scattato verso l’uscita con i due commessi che si sono avventati contro di lui nel tentativo di immobilizzarlo. Il 33enne, però, mostrando un fisico allenato e robusto, è riuscito a uscire dal negozio con i due dipendenti letteralmente avvinghiati alle sue braccia e alle sue gambe. Dopo averli percossi e spintonati lo straniero è riuscito a liberarsi dalla morsa dei due per darsi alla fuga. Proprio in quel momento, però, stava transitando con il cane al guinzaglio l’agente scelto Liggia che in pochi istanti ha realizzato ciò che stava accadendo. Dopo aver chiesto a un passante di tenergli per un momento il proprio amico a quattro zampe il poliziotto in borghese si è gettato contro l’albanese. Il malvivente ha iniziato a reagire, a divincolarsi, a scalciare nel tentativo di sfuggire alla presa, ma la fortuna ieri non era proprio dalla parte del bandito: non solo è incappato per caso in un agente fuori servizio, ma addirittura in un agente istruttore di tecniche operative, ovvero manovre di immobilizzazione e lotta. E infatti dopo pochi secondi l’albanese era steso a terra, impossibilitato a muovere anche un solo dito. Nel frattempo, chiamati da alcuni passanti, sono intervenuti sul posto anche i colleghi di Liggia che hanno portato a termine il lavoro conducendo il malvivente in questura. Lì per l’albanese, risultato pregiudicato per precedenti specifici, sono scattate le manette con l’accusa di rapina e la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Nella lotta, invece, i commessi sono rimasti feriti riportando 3 e 7 giorni di prognosi. “Chi è poliziotto è poliziotto sempre, giorno e notte, in servizio e a riposo. Chi è poliziotto la divisa non se la leva mai”, così la pensano evidentemente dalle parti di viale Malta.