Servizio civile, Molinari e Tarasconi (Pd): “Investimento sui giovani”

“Riscontriamo con soddisfazione che in Emilia Romagna manteniamo numeri molto alti sia di richiesta di partecipazione al Servizio civile che di avviamento di progetti di Servizio civile. Uno spirito civico forte che si misura con i 15mila ragazzi che svolgono attività di volontariato e di servizio agli altri, al di là dei luoghi comuni. Emerge inoltre un dato importante che ha segnato il passo di questo ultimo triennio: il servizio civile è stato svolto in maniera prevalente dalle donne (il 60% del totale) che dimostrano interesse anche verso la vita politica”.

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È il commento di Katia Tarasconi e Gianluigi Molinari, consiglieri regionali del Partito Democratico, circa l’approvazione in Commissione Sanità e Politiche sociali del primo Piano triennale del Servizio civile regionale per gli anni 2016-2018.

Tale piano è rivolto ai giovani, dai 18 ai 29 anni, italiani e stranieri, che desiderano mettersi in gioco grazie ad una esperienza di solidarietà e servizio. Le opportunità riguarderanno sia il servizio civile regionale (per giovani, lo ricordiamo, dai 18 ai 29 anni, ai quali verrà chiesto un impegno che potrà variare in base al progetto scelto tra i 6 e gli 11 mesi e per 15-20-25 ore settimanali, con il riconoscimento di un assegno, rispettivamente di 217, 288 e 360 euro mensili), sia il servizio civile nazionale (per giovani dai 18 ai 28 anni con un impegno, nell’arco di 12 mesi, di 1.400 ore complessive e il riconoscimento di un assegno mensile di 433, 80 euro).

“L’investimento regionale – sottolineano Tarasconi e Molinari – ammontava a 500 mila euro, cifra che l’anno scorso è aumentata del 20% e che tuttavia non è ancora adeguata per soddisfare la forte richiesta. Si dovrà invece investire sempre di più sui giovani anche con progetti co-finanziati con il privato, le fondazioni o le Università”.

“Nella provincia di Piacenza – continuano i consiglieri – i ragazzi che l’anno scorso hanno svolto attività di aiuto sono stati 129, di cui 101 nel servizio civile nazionale e 28 nel servizio civile regionale: siamo convinti che questo numero possa incrementarsi con il prossimo programma triennale, così come è cresciuto in maniera considerevole anche il numero degli enti accreditati per il SCR: erano 37, ora sono 75”. 

“Contiamo sul fatto – concludono – che questo nuovo programma triennale regionale consenta progetti sempre più qualificati e integrati sul territorio per dare ai giovani l’opportunità di sperimentarsi sulla cittadinanza attiva. A ciò si aggiunge la sfida lanciata dal Governo nell’ambito della riforma del Terzo settore, che mira a rafforzare e rilanciare il Servizio civile, fino a istituire nel 2017 il Servizio civile universale, con 100 mila giovani all’anno impegnati in attività solidali”.