«Forza Italia a Piacenza è sparita ed è colpa di chi guida il partito». Hanno lasciato il segno le dichiarazioni di Carlo Mazzoni, nome noto nel panorama azzurro piacentino, già assessore e consigliere comunale, membro sin dalla sua nascita, nel '94, del partito fondato da Silvio Berlusconi. Era tempo che Mazzoni non scendeva in campo con dichiarazioni pubbliche e l'ha fatto ora tirando in ballo direttamente Fabio Callori, ex sindaco di Caorso e oggi segretario regionale dell'Emilia-Romanga di Forza Italia. La sua replica non si è fatta attendere. La pubblichiamo integralmente.
Era da tempo che l’ amico Carlo Mazzoni non interveniva su temi politici e ora lo fa con sterile polemica. Mi rammarico solo che si sia prestato a firmare un “pezzo” non suo.
A titolo di estrema chiarezza ritengo doveroso informarlo che in merito alle alleanze del centro destra, già a Parma, a novembre, prima che i rappresentanti Nazionali di partito (Berlusconi, Salvini, Meloni) si incontrassero a Bologna per sancire l’alleanza, io e i segretari di Lega Nord e Fratelli d’Italia avevamo sottoscritto un accordo per “correre” uniti in tutti i nove Comuni parmensi che vanno al voto. Non corrisponde quindi assolutamente al vero quanto mi contesta, ovvero, l’intenzione di “correre” da solo.
Il mio intervento voleva solo chiarire che tutti i partiti del centro destra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Liberali Piacentini, insieme anche ad altri movimenti legati al centro destra), devono essere uniti e soprattutto coesi per potersi confrontare e per affrontare la sinistra in ogni comune piacentino.
Oggi è di gran moda la continua polemica sull’ inadeguatezza delle persone; ma si è tutti adeguati e inadeguati in base all’obiettivo che ci si pone. C’è chi desidera fortemente unire per vincere ed è in quello che mi riconosco; chi invece vuole distruggere per perdere. Ho sempre lavorato per un centro destra unito, ancora lavoro e continuerò a farlo, i fatti lo dimostrano.
Fabio Callori