Finisce in consiglio comunale la querelle tra Confedilizia ed Acer sulle morosità registrate nei bilanci di quest'ultima.
In un'interrogazione, il consigliere Tommaso Foti (Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale) dopo avere rilevato che "ACER è un ente pubblico economico e che la sua attività è disciplinata dalla legge regionale 24 del 2001, oltre che dal codice civile" chiede al sindaco Dosi " se non ritiene del tutto fallimentare la gestione del patrimonio immobiliare per come effettuata dalla detta agenzia, atteso anche che, quando lo stesso è gestito da società private quest'ultime producono significativi utili, quando a gestirlo è il pubblico si registrano pesanti morosità che si tamponano ricorrendo alla fiscalità generale e, dunque, facendo pagarle ai cittadini".
Il consigliere di Fratelli d'Italia, sottolineato come "il principio di prudenza contabile, che è a fondamento dell'attività amministrativa, avrebbe dovuto imporre ben altra replica a Confedilizia da parte del Presidente Savi e dell'assessore Cugini", aggiunge che "i nodi sono destinati tuttavia a venire al pettine e nessuno dei due sembra avere un'idea che una per cercare di uscire da una situazione politicamente imbarazzante, amministrativamente deficitaria, contabilmente dissestata".
"Dall'esame contabile dei bilanci effettuato infatti da Confedilizia e riferito al periodo 2011-2014 – ricorda Foti – la morosità consolidata ha registrato nel 2012 un incremento rispetto all’anno precedente del 12,07%, nel 2013 del 2,48% e nel 2014 del 7,99%, passando da euro 2.916.548 nel 2011 a 3.617.156 (sempre come saldo al 31 dicembre 2014)".
"Atteso che anche l’incremento del fondo svalutazione crediti non pare assolutamente sufficiente a coprire le eventuali perdite su crediti" il consigliere di Fratelli d'Italia conclude chiedendo al sindaco Dosi "quali immediate iniziative intenda assumere al riguardo, essendo chiara la gravità della situazione".