“Ho trovato una Finmeccanica in cui c’era una bassa produttività a fronte di una paga alta. Ecco perché in queste settimane abbiamo assistito a tantissimi scioperi. Erano scioperi per conservare i diritti acquisiti”. Così Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, ha raccontato come sia stato in gradi di ‘rivoltare come un calzino’ il primo gruppo industriale italiano nel settore della alta tecnologia e tra i principali attori nel mondo su difesa e sicurezza. Moretti, che è stato anche ad di Trenitalia risanandone i debiti, ha preso parte all’appuntamento “Conversando con…” organizzato da Confindustria Piacenza. Accanto a lui c’erano il presidente Alberto Rota e il giornalista Gaetano Rizzuto.
Il manager ha parlato a una platea di imprenditori locali presentando anche i tratti principali del piano industriale che il gruppo sta approvando. “E’ un piano molto duro, ma che consentirà di snellire il gruppo e di abbassare le spese”. In pochi mesi Moretti ha scaravoltato completamente la governance di Finmeccanica e delle sue controllate con una fitta sforbiciata ai vari cda. “Oggi, se non vogliamo misurarci con la concorrenza spietata di altri paesi, dobbiamo puntare sulle alte tecnologie”.