“Il Pd ha tradito i nostri valori”. La sinistra piacentina prova a riunirsi

Alternativi al Pd, al movimento 5 stelle e al centrodestra. Fortemente critici con la giunta Dosi e con il renzismo "che sta sfasciando il paese". Fiduciosi sul fatto che nel Paese e a Piacenza si possa catalizzare l'attenzione di un popolo di sinistra oggi inascoltato e smarrito. Nasce così nella nostra città il Laboratori politico della sinistra piacentina, nuovo esperimento per cercare di dare una casa politica "a chi oggi non ce l'ha più". "In passato abbiamo commesso degli errori e abbiamo litigato, per il bene del Paese non lo faremo più". Rifondazione comunista (Roberto Montanari), il Partito comunista d'Italia (Domenico Siciliano), Possibile Piacenza (Daniele Bosoni) e Giuseppe Mori (Sel) ne hanno dato annuncio oggi (17 dicembre 2015). "Questo è un nuovo inizio – hanno detto – Vogliamo dare vita a un percorso che parte dal basso, e che vuole unire non in modo verticale, ma orizzontale". Pesanti le critiche al Pd e al renzismo: "Il Pd ha tradito i valori del centrosinistra, l'ha fatto morire, spostandosi a destra e sposando la causa del neoliberismo. Renzi fa quello che ha fatto Berlusconi". I quattro politici hanno spiegato di sentirsi anche all'opposizione della giunta Dosi che governa il Comune. "Oggi siamo all'opposizione, non ci sono più le condizioni per formare alleanze o dialogare. Il programma di governo della città è stato tradito. Hanno privatizzato l'acqua, lo faranno con il trasporto pubblico, negli asili ormai c'è solo personale di aziende private. Questa torsione neo-liberista non ci piace". Da fine gennaio partiranno dunque seminari, incontri dibattiti, per avvicinare gente al progetto politico. "Sarà un percorso aperto e inclusivo. Parleremo alla gente di sinistra, agli scontenti, ai tanti comitati nati in questi anni, alla società civile". In vista delle prossime amministrative lo scopo è quello di verificare la possibilità di presentare delle liste unitarie. "A Fiorenzuola e Rottofreno lo faremo". Annunciata infine anche la volontà di costituire un comitato locale per i referendum costituzionali.

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