Si è composto il mosaico delle 10 città che fanno parte del network internazionale del progetto europeo Maps, di cui Piacenza è capofila. Il progetto prevede una collaborazione tra le città interessate per trovare idee su come riconvertire e riqualificare le aree militari presenti sui vari territori. Al termine della valutazione condivisa con i partner già coinvolti – la croata Varazdin, l’ungherese Szombathely, la spagnola Cartagena – e sottoposta al Segretariato Urbact (programma di cooperazione internazionale dell’Ue che finanzia il progetto), tra le domande pervenute sono state accolte quelle di sei municipalità da altrettanti Paesi esteri: Espinho in Portogallo, Longford in Irlanda, Serres in Grecia, Chalons en Champagne in Francia, Koblenz in Germania e Telsiai in Lituania, quest’ultima in sostituzione di Riga, la cui candidatura non è stata ammessa perché già parte di altre reti europee. Piacenza ospiterà il 10 e 11 febbraio 2016 il primo incontro tra tutte le città in questione, dopo essere stata sede, alla fine di ottobre 2015, del meeting iniziale a Palazzo Farnese.
“La partecipazione – spiega l’assessore Bisotti – è un elemento chiave di questo percorso: anche le città nostre partner stanno chiamando a raccolta, sul proprio territorio, i soggetti interessati alla futura riconversione, come spazi pubblici, dei beni militari in disuso, per coinvolgere le rispettive comunità locali in una progettazione condivisa. Piacenza ha già da tempo avviato il confronto pubblico su questo tema”.