Zanardi (FI) tende la mano alla Lega: “Cerchiamo l’unità del centrodestra”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del consigliere provinciale Gloria Zanardi, che si è espressa sulla ricerca di unione del centrodestra, in particolare dopo il segnale giunto dalla manifestazione di Bologna che ha visto accomunati Forza Italia e Lega Nord. 

Radio Sound

 "Ho sempre creduto e credo tuttora che azione imprescindibile per il centrodestra sia quella di compattarsi, al di là di qualsivoglia personalismo e al di là delle logiche interne ai singoli partiti meramente strumentali alla visibilità del momento. Credo che sia necessario, nei vari territori interessati alle prossime elezioni amministrative, tentare di lavorare con tutti i rappresentanti del centrodestra al fine di trovare l'accordo, innanzi tutto, su un programma condiviso e, solo dopo, sulla scelta di un candidato credibile che possa realizzarlo con costanza e serietà, senza affrontare tutto questo come un braccio di ferro ma con dibattito e partecipazione tra le varie forze politiche. Ritengo, non solo opportuno, ma essenziale trovare l'armonia all’interno di tutto il centrodestra perché solo uniti si vince. Lo spirito della manifestazione di ieri a Bologna era proprio questo. Credo che l'imposizione, già da oggi, di diktat, oltre a contraddire le immagini della piazza di Bologna di ieri, a mio modestissimo parere, non sia la strada giusta. Coinvolgiamo i cittadini nelle proposte per i nostri territori e non ostiniamoci a prese di posizione fine a se stesse. Ritengo che siano davvero tanti i temi sui quali il centrodestra (Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia) debba aprire un tavolo di confronto e discussione, soprattutto a livello nazionale; in particolare su alcuni argomenti che le varie forze politiche hanno sempre affrontato con un differenti approcci e visioni. Così mi auguro che accadrà anche nei comuni che andranno al voto nei prossimi anni dove, tra l'altro, credo che conti soprattutto il progetto concreto per il territorio e la credibilità delle persone che lo presentano. Non è questione di “compromessi” ma è evidente che per trovare la quadra bisognerà valutare le singole posizioni e trovare un punto di incontro per tutti. E sinceramente auspico che coloro che saranno gli interlocutori ufficiali delle forze politiche coinvolte la pensino come me senza appiattirsi sulle posizioni di chi oggi vuole imporle. Non nascondo che il percorso per trovare, tra i partiti di centrodestra, sui singoli temi, la sintesi comune, sarà complesso; tuttavia, credo anche che con un collaborativo lavoro di squadra, prima all'interno dei singoli partiti – troppo spesso teatro di scontri improduttivi – e poi con gli alleati, si possa arrivare alla definizione di un programma credibile ed efficace che possa essere condiviso da tutti, dove possano incontrarsi anche visioni e posizioni sino ad ora apparentemente lontane. Solo per inciso, senza volere alimentare la polemica, vorrei precisare che, vero è che anche la dirigenza locale del mio partito storce il naso sulla mia posizione in Provincia, ma vorrei ricordare che sono pur sempre stata eletta dagli amministratori locali (i quali, tra l'altro, hanno approvato a larghissima maggioranza l'ultimo bilancio previsionale dell'ente); inoltre, anche in altri territori si è fatta questa scelta, uno su tutti la provincia di Brescia, dove il coordinatore provinciale di Forza Italia ricopre il ruolo di Vicepresidente al fianco di un presidente Pd. In conclusione ci tengo ancora a ribadire che io ho partecipato alla manifestazione di ieri in Piazza Maggiore perché, a prescindere dalle strumentalizzazioni sulla mia posizione in Provincia, io, da sempre, appartengo e mi sento consapevolmente di destra e mi auguro che le prospettive della mia parte politica a livello nazionale siano di collaborazione ed unione per il raggiungimento di un nuovo successo per il bene del nostro paese".

Gloria Zanardi, consigliere provinciale di Piacenza