Dopo Bologna la Lega detta le regole: “Allearsi con noi? A precise condizioni”

“In linea con quanto affermato dal segretario federale, Matteo Salvini, nel Piacentino le prossime amministrative non vedranno una replica della coalizione di centrodestra fondata nel 1994. Sbaglia di grosso chi crede di vedere la Lega locale coinvolta in un ritorno al passato”. All’indomani della manifestazione organizzata dal Carroccio a Bologna, Pietro Pisani, segretario provinciale della Lega Nord di Piacenza, fa chiarezza sulle possibili alleanze che il movimento stringerà in vista della futura tornata elettorale.

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“In primo luogo – puntualizza Pisani – dalle nostre parti non scenderemo a compromessi con chi non abiura il patto del Nazareno e con chi, soprattutto in consiglio provinciale e regionale, va a braccetto con la sinistra. A differenza di altri, non siamo infatti interessati a rinnegare o a rinegoziare i nostri valori pur di ottenere qualche assessore o vicesindaco in più. Saremo dunque noi a tracciare i netti confini di un’intesa che non vogliamo si riveli la riedizione di formule i cui risultati sono sotto agli occhi di tutti. Le porte non saranno aperte a chiunque – continua il segretario provinciale del Carroccio – e saranno tanti gli interrogativi che porremo a chi vorrà intraprendere una collaborazione con noi. Sicuramente non ci assoceremo ai lobbisti che cercano di favorire la grande distribuzione a danno del commercio di vicinato, diremo no a chi nel programma intende facilitare l’ingresso sul nostro territorio di merci, specie alimenti, non controllate di provenienza estera, non ci alleeremo con chi ha il mandato per controllare l’operato delle multiutility ma non lo fa per avvantaggiarle, respingeremo chi istituisce corsi di arabo per gli extracomunitari e poi dice di non avere risorse per la preaccoglienza all’asilo e alle elementari, non ci metteremo assieme a chi fa assumere amici o parenti o amanti nel settore pubblico e a chi assegna le case popolari agli ultimi arrivati escludendo i piacentini. Saranno i cittadini e gli elettori della Lega a dirci con chi correre. Dopo aver verificato queste condizioni, saranno loro a decidere con quali formazioni politiche costruire un’unione. A quel punto spetterà alla segreteria provinciale della Lega autorizzare o meno l’alleanza”.