Lega, 200 piacentini a Bologna: “Centrodestra unito, pronti a cacciare Renzi”

Circa 200 i manifestanti della Lega Nord di Piacenza giunti a Bologna per la grande manifestazione nazionale che vede attivisti del Carroccio provenienti da tutta Italia. Obiettivo costruire un grande Centrodestra in grado di opporsi al Governo Renzi: “Parliamo di temi urgenti come la sicurezza, ma anche economia, in particolare di Flat Tax, abolizione degli studi di settore, abolizione della legge Fornero, argomenti che rappresenteranno i nostri cavalli di battaglia quando torneremo al Governo” spiega Giampaolo Maloberti della Lega Nord di Piacenza. “Oggi sono presenti anche bandiere di Forza Italia, a testimoniare la volontà di creare un vero Centrodestra in grado di opporsi a Renzi, un Centrodestra che sia trainato dalla Lega Nord”.

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Sulla stessa linea il segretario provinciale Pietro Pisani: “E’ una manifestazione molto partecipata caratterizza dalla gioia di essere riusciti a riunire tutto il Centrodestra in modo da  dare la spallata definitiva a Renzi. Quel Renzi che sta facendo di tutto per favorire i poteri forti schiacciando il popolo italiano. La gente è stanca, stremata, e siamo qui per lanciare un messaggio al presidente del consiglio: non sappiamo quando riusciremo a spodestarlo, se non è oggi sarà domani, però sappiamo una cosa: o se ne va democraticamente o qui si rischia una vera e propria sollevazione popolare perché la gente non ne può più”.

“Politicamente è il battesimo della “cosa verde azzura”, intorno alla quale si uniscono tutti coloro che vogliono rappresentare un’alternativa al governo Renzi”. Queste le parole di Massimo Polledri, consigliere di Lega Nord Piacenza. “Non solo Lega, ma anche Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno partecipato alla protesta al grido di ‘Liberiamoci e ripartiamo!’. Un grande successo di pubblico. Chiamiamolo Verdazzurro, se non ci piace la parola “Centro Destra”, quello che conta è che per l’Italia si è accesa una speranza. Un battesimo che parte dal basso, dalla gente e che dà vita a una nuova comunità di valori che credo debbano essere soprattutto rispetto della famiglia, libertà, federalismo”. Pensando il prospettive che il nuovo fronte politico potrebbe aprire anche a livello locale, conclude: “E’ un’alleanza che dovremo giocarci bene, anche alle prossime elezioni amministrative a Piacenza”.

 

LA PRESENZA PIACENTINA DI FRATELLI D’ITALIA

Presente alla manifestazione di Bologna anche una folta delegazione di Fratelli d'Italia Piacenza. I dirigenti locali sottolineano come “la positiva esperienza di questa domenica, che ha visto in campo il fronte anti-Renzi al suo completo, debba essere replicata anche su tutti i territori. L'appuntamento delle elezioni amministrative dell'anno prossimo, può essere affrontato e vinto se si avrà la profondità strategica di superare le divisioni tattiche, forti di una identità comune più che ventennale. Capito questo, il centrodestra potrà sbaragliare con facilità i cloni incapaci che rappresentano Matteo Renzi anche nei territori”.

 

LA PRESENZA PIACENTINA DI FORZA ITALIA

Forza Italia Piacenza ha partecipato con un'ottantina di attivisti giunti a Bologna con mezzi propri e col pullman organizzato dalla Segreteria Provinciale. Al gruppo piacentino, accolto dal coordinatore regionale Massimo Palmizio, si è unita la delegazione della Provincia di Parma con il Vice Coordinatore Callori. Numericamente importante anche la rappresentanza del "Club Forza Silvio Città di Piacenza" guidata dal presidente Mauro Saccardi. “Il centrodestra unito, a livelli nazionale come già positivamente sperimentato nei nostri territori e nelle nostre Amministrazioni, con la sua concretezza, vicinanza alla gente e visione propositiva, ha i numeri per vincere e per amministrare al meglio. Non possiamo più permetterci di lasciare al governo del Paese un centrosinistra miope, arrogante ed escluso dalla scena internazionale come quello che sta governando l'Italia oggi. Uniti si vince; unito il centrodestra ridarà speranza, crescita e sicurezza al nostro paese ed ai nostri territori” commenta Jonathan Papamarenghi.