Salvini a Recesio sulla provinciale dopo il crollo: “Una tragedia annunciata”

A un mese esatto dall'alluvione che ha colpito la provincia di Piacenza mettendo in ginocchio i comuni dell'alta Val Nure, Farini e Bettola su tutti, il leader del Carroccio Matteo Salvini ha fatto tappa proprio nei luoghi più colpiti dal cataclisma, a partire dal tratto di strada della provinciale 654 all'altezza di Recesio il cui crollo e' costato la vita di tre persone. "Questa strada racconta la storia di una tragedia annunciata" – ha commentato amaro Salvini. "Chi abita qui, da anni si rivolgeva alla Regione per mettere in sicurezza, ma a furia di porre limiti alla ripulitura di fiumi e torrenti, ci sono tre morti che potevano essere evitati. Bene hanno fatto le famiglie a presentare un esposto. Non è colpa della natura, non è colpa della montagna, e' solo colpa dell'uomo che se ne frega. Che la Regione si svegli per evitare altri morti".
Accompagnato dai fedelissimi della Lega Nord provinciale il leader ha poi raggiunto Bettola dove ha incontrato Max Segalini, proprietario dell'autofficina di Bettola duramente colpita dall'alluvione, e osservato lo stato dell'arte dei lavori in corso sotto il ponte di Bettola, rendendosi conto dello stato di emergenza in cui versa il paese, costretto a far fondo alle casse comunali per ripartire. "Dei 15 milioni promessi da Stato e Regione per l'allivione non si è ancora visto un quattrino – ha aggiunto il consigliere regionale Matteo Rancan. Sappiamo che ci sono attualmente 44 stati di allarme aperti per cui non è arrivato ancora un soldo dallo Stato, ma ci piacerebbe che ai viaggi in elicottero seguissero anche i fatti" – commenta riferendosi alle visite istituzionali del presidente della Regione Bonaccini e al presidente del Consiglio Matteo Renzi. "Oggi siamo qui con Salvini per portare la nostra vicinanza concreta e cercare di accelerare i tempi affinché la situazione della provincia di Piacenza sia trattata con riguardo e i fondi promessi arrivino quanto prima".

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