Thuram allo spazio Belville: “L’Europa impari ad accettare gli altri”

"Nella storia l'Europa ha dimostrato di non saper accogliere gli altri. Quando gli italiani sono arrivati in Francia non sono stati accolti bene. Io credo che sia necessario cambiare il nostro modo di vedere gli altri". A dirlo è il campione del mondo francese Lilian Thuram, ex stella del calcio di Juventus, Parma e Barcellona ed ora ambasciatore nel mondo della lotta contro il razzismo, giunto a Piacenza per inaugurare lo spazio Belville in via Capra (vedi sotto), nel mezzo del quartiere Roma, quello più multietnico della città di Piacenza. 
"Non bisogna collegare il razzismo con il calcio – ha esordito Thuram – Purtroppo il razzismo è un problema culturale e dunque anche il mondo del calcio lo rispecchia. Il fatto che si dica che non si può accettare è già una buona cosa. Quando arrivai in Italia si diceva che nel calcio gli episodi di razzismo erano inscenati solo per distrarre i giocatori, ma non è così. E' giusto che poi il mondo del pallone si sia interrogato ed abbia deciso che queste cose non debbano più succedere. Le tensioni sono ovunque. Bisogna capire cosa c'è dietro la parola multietnico che per me significa multiculturale. Tante volte multietnico viene equiparato a "straniero" e non va bene. E' giusto creare uno spazio come questo, dove le persone possono incontrarsi. Bisogna mettere le persone di diversa cultura in comunicazione tra loro perché si possano conoscere".
Thuram ha le idee chiare anche sulla migrazione epocale che si sta rivesando in Europa: "Tante volte si presenta l'Europa come un luogo che sa accogliere, però non è vero. Lo dimostra la storia. Non siamo in grado di accogliere le persone. L'Europa ha sempre avuto un atteggiamento negativo verso gli altri popoli, così come quando gli europei sono andati in America o in Africa o in Asia. Sono andati là e hanno procurato morte e dolore ai popoli. Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere gli altri. L'Europa deve sapere che se ci sono delle persone che arrivano è perché non stanno bene nei loro paesi. E se ci sono tante guerre è perchè le potenze sono in cerca di denaro e di materie prime. Accogliere è la cosa più giusta perché questa gente va solo a cercare maggiore felicità". Un'ultima battuta l'ex campione la dedica alle sue squadre italiane di cui, ammette, è ancora grande tifoso, Parma e Juventus: "Il Parma calcio sta ricominciando, c'è un grande entusiasmo in città ed è una cosa positiva. La Juve ha perso tanti giocatori forti, e c'è sempre un momento per capire come ripartire, i tifosi non devono avere paura perché hanno tanti grandi giocatori, hanno vinto con il Manchester City, è una squadra di ottimo livello. Il calcio è bello perché non si sa mai cosa può succedere".  

Radio Sound

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Sono stati inaugurati questo pomeriggio venerdì 25 settembre, nella zona di Quartiere Roma, i nuovi servizi comunali presentati nei giorni scorsi in conferenza stampa. Nei locali di via Torricella precedentemente in uso alla Polizia Municipale, taglio del nastro per la nuova sede del Centro per le Famiglie, che si aggiunge a quella “storica” della Galleria del Sole: la visita dello spazio riqualificato e adattato alla nuova destinazione è stata introdotta dalla dirigente del Servizi Famiglia e Tutela Minori Mariangela Tiramani, cui sono seguiti i saluti dell’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini e dell’onorevole Giovanna Martelli, consigliera del presidente del Consiglio in materia di Pari Opportunità. 

Subito dopo inaugurazione del nuovo Spazio Belleville che riunisce il Centro aggregativo Kapra Square e il Centro Interculturale del Comune: i presenti sono stati accolti dalle note dei giovani musicisti di Clarisax – Saxophone Clarinet Ensemble. Ospite d’eccezione dell’evento, l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale francese Lilian Thuram, intervenuto unitamente all’assessore Cugini, all’onorevole Martelli e a Chiara Castignoli della cooperativa L’Arco, con il coordinamento del dirigente dei Servizi Educativi, Formazione e Giovani Giuseppe Magistrali. 
E' avvenuto il taglio del nastro e la visita ai locali interni, dove è stata allestita una mostra fotografica a cura di Amnesty Piacenza e sarà possibile assistere alla proiezione di due cortometraggi realizzati dai ragazzi che frequentano il Centro Belleville, nell’ambito dei progetti “Mary: Memory of History” e “Logos, linguaggi per l’integrazione”.