Grazie al successo per 3-1 sulla Polonia l’Italia di Blengini ha centrato la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016: traguardo superato in tempo record, visto che gli azzurri sono i primi ad essersi qualificati assieme ai padroni di casa del Brasile. L’Olimpiade è l’unico obiettivo sfuggito persino alla generazione dei fenomeni e per questo motivo ancora più allettante. Prima però c’è un Europeo da disputare e tutto da vivere. Intervistato da Carlo Genta e Pierlugi Pardo, Samuele Papi, uno che di quella generazione di fenomeni ha fatto parte, ha risposto così.
“Io il torneo di qualificazione l’ho giocato due o tre volte; è difficilissimo: si gioca ogni ogni 48 ore e non si può mai sbagliare, in genere contro formazioni di altissimo livello. Solo le prime due vanno avanti. I ragazzi sono stati molto bravi perché non hanno mai mollato. Hanno perso con gli Stati Uniti, ma nelle ultime gare hanno chiuso in crescendo con un gioco molto importante”
Dove può arrivare questa Italia nell’Europeo?
Difficile dirlo. Secondo me può dare del filo da torcere a tutti. Abbiamo sempre avuto una Nazionale importante, tra le migliori al mondo. Adesso si è persino potenziata con l’arrivo di Juantorena che io reputo essere tra i migliori schiacciatori del pianeta. Adesso sarà importante ricaricare le batterie per provare ad arrivare più avanti possibile.
Uno dei fattori da sottolineare è che in Nazionale c’è un ricambio generazionale costante…
Questo fa sicuramente piacere. Vuol dire che si lavora bene. Ci sono tanti giovani interessanti che fanno ben sperare anche per gli anni futuri.
Quanto ha inciso il cambio di commissario tecnico?
Non saprei. Certe situazioni per capirle devi viverle da dentro. Se Berruto ha deciso di chiudere vuol dire che c’era qualcosa che non andava. Blengini ha deciso di richiamare i giocatori che erano stati esclusi dal precedente tecnico e loro lo hanno ripagato con ottime prestazioni.
Dove può crescere quest’Italia?
Crescerà sicuramente quando rientreranno alcuni giocatori come Kovar, Birarelli e Parodi che sicuramente possono dare man forte a questo gruppo. Io farò il tifo per loro.