E’ scontro a Cortemaggiore tra maggioranza e opposizione sulla gestione e la valorizzazione del convento dei Frati Francescani Minori. Un progetto del quale da anni si parla ma che, allo stato attuale, sembra ancora lontano dalla sua realizzazione.
L’ultimo atto si è consumato in consiglio comunale, dove nei gironi scorsi il gruppo consiliare “Una vera Cortemaggiore”, rappresentato dal capogruppo Federico Ferri, ha chiesto conto degli eventuali progressi – tramite un’interpellanza -, visto che in passato l’amministrazione aveva lanciato l’idea – anche attraverso gli organi di stampa – di allestire in quel luogo un “Museo del cinema”.
Ma la risposta del sindaco, invece di chiarire la questione, sembra averla complicata. Tanto che il primo cittadino sarebbe incappato in uno “scivolone” sulla ricostruzione dei presunti incontri avuti con i Frati Francescani Minori dell’Emilia Romagna, nella sede centrale di Bologna, al quale si sarebbe presentato con un noto imprenditore magiostrino.
Ma almeno uno di questi incontri sarebbe invece confermato dal report che i Frati Francescani Minori tengono attraverso il loro organo di informazione ufficiale (visibile su internet) e che ha insospettito Ferri e il suo gruppo, che ha attaccato l’amministrazione: “Abbiamo chiesto solo a che punto sia la riqualificazione, recupero e gestione del convento francescano ma il sindaco ha spiegato a parole, senza lo straccio di un documento, che il progetto è stato bloccato a causa di una normativa introdotta nel 2013 dal governo Monti. Per questo, ha aggiunto, auspicava l’interessamento dei privati per poterlo realizzare. Ma dicendo di non aver avuto contatti al riguardo e aver mai effettuato questo incontro”.
Il sindaco, infatti, avrebbe smentito questi presunti colloqui, arrivando addirittura a mettere in dubbio la veridicità del resoconto pubblicato dai frati, il quale però recita: “Il Ministro provinciale riferisce al Definitorio che il 16 gennaio in Curia si sono incontrati, con il Ministro stesso e i due Avvocati della Provincia, il Sindaco di Cortemaggiore Sig. Gabriele Girometta e l’imprenditore Italo Marcotti di Cortemaggiore, per individuare una soluzione per la custodia e la conduzione del complesso conventuale”. E prosegue: “Alle ore 9.30 dello stesso giorno il Ministro provinciale si incontra con il Sindaco di Cortemaggiore e il Dott. Italo Marcotti”.
“Il sindaco, intendiamoci, ha tutto il diritto di accompagnare chiunque ad un incontro ma se in veste di primo cittadino dovrebbe rendere edotto il consiglio comunale – ha aggiunto Ferri – perché i verbali dei frati lo smentiscono. L’incontro è riportato nero su bianco e allora a chi dobbiamo credere? Ai frati minori o al sindaco che, senza documenti, ha omesso di dire di essere a conoscenza di un progetto sul convento?”.
Inoltre, il gruppo consiliare “Una vera Cortemaggiore”, ha tenuto a precisare, sempre per voce del capogruppo Ferri, che la legge Monti che impedirebbe l’acquisizione di un bene da parte del Comune magiostrino sarebbe stata mal interpretata: “La norma riguarda i beni non strettamente necessari e a titolo oneroso. Ma i frati si sono detti disponibili a cedere il bene a titolo gratuito, purché venga valorizzato. Quindi l’amministrazione avrebbe potuto acquisire la struttura e poi farsi carico della sua manutenzuione”.