Torna in azione lo scippatore seriale di viale Sant’Ambrogio. L’ultimo episodio nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 1 agosto. Una ragazza italiana di 21 anni si è recata a recuperare la propria auto nel parcheggio lungo la via e una volta salita a bordo ha appoggiato la borsetta sul sedile del passeggero. A quel punto, seguendo un modus operandi ormai ben noto, il ladro ha aperto la portiera ed è fuggito con la borsa contenente pochi euro, un telefono cellulare e documenti. La vittima ha così chiamato la polizia alla quale ha fornito un’approssimativa descrizione del ladro: circa 20 anni, 1 metro e 70 d’altezza, capelli corti vestito con una maglietta scura e pantaloni corti fino al ginocchio. Salgono a undici i colpi messi a segno dallo scippatore (o dagli scippatori). Il primo colpo del malvivente andò a segno il 3 maggio in via Balsamo, lontano dalla stazione dei treni. Lo stesso giorno, poche ore dopo, colpì però in via Abbondanza e da quel momento il teatro dei furti è divenuta proprio la zona di piazzale Marconi. Il ladro, descritto dalle vittime come un giovane di circa 30 anni, carnagione scura e berretto calato sul volto, non parrebbe avere intenti violenti: solo il 26 maggio, dopo aver rubato da un’auto l’ennesima borsetta nel parcheggio di viale Sant’Ambrogio, la donna derubata tentò di opporre resistenza e cadde a terra, fortunatamente senza procurarsi serie ferite. In un altro episodio una donna tentò di rincorrere il malvivente ma venne colta da un leggero malore che la costrinse al ricovero al pronto soccorso. Su tutti i fatti indaga la polizia: non è da scartare l’ipotesi che si tratti di un unico autore per tutti i colpi. Sul fatto era intervenuto anche il mondo politico in particolare con Marco Colosimo, consigliere comunale di Piacenza Viva, che chiese un presidio fisso nel parcheggio interessato da questi episodi.