Continuerà a svolgere regolarmente la mansione di dirigente delle risorse operative Giuseppe Morsia, nonostante l'ordinanza del Tar che aveva stabilito la sospensione dell'efficacia della delibera comunale con cui lo stesso Morsia era stato reintegrato in servizio. A darne l'annuncio oggi è l'assessore al bilancio Luigi Gazzola, che risponde così alle interrogazioni mosse dai consiglieri comunali dei 5 Stelle in merito a chi avrebbe svolto il servizio. Una battaglia, quella per il posto da dirigente, che si combatte a suon di carte bollate e che vede come contendente del Comune il dott. Massimo Mangiarotti, arrivato secondo al bando di concorso indetto per il posto, in attesa dell'epilogo fissato nel gennaio 2016, data dell'appello al consiglio di Stato. Ma l'assessore e' andato oltre, replicando alle dure critiche espresse nei confronti dell'avvocatura comunale anche durante la discussione sull'approvazione del bilancio, e facendo il punto su numeri e servizi offerti per stemperare le polemiche e riportare chiarezza. "L'origine dell'avvocatura comunale risale al periodo della giunta Guidotti che aveva internalizzato il servizio per risparmiare sui costi delle consulenze esterne che nel 1998 ammontavano a circa 900 milioni di lire. Il costo di 1 milione e 600 mila euro che i detrattori hanno contestato in sede di discussione sul bilancio non afferisce all'avvocatura ma ai costi che l'amministrazione sostiene per i tribunali. Il totale delle spese per il personale ammonta invece a 430 mila euro, mentre i dipendenti impiegati non sono 25 come erroneamente sostenuto da alcuni, ma 8, tra cui una ex cuoca a cui per motivi di salute e' stato deciso un cambio di mansione. Senza contare poi che i servizi offerti dall'avvocatura vanno ben oltre la semplice consulenza legale, comprendendo anche la gestione di insinuazioni nei fallimenti, il recupero crediti, le polizze assicurative dell'ente e il risarcimento danni". Una relazione dettagliata quella diffusa oggi dall'assessore ai giornalisti e che ha preso in considerazione anche la questione della gestione dei contenziosi negli ultimi due anni. "Dal 2014 le pronunce totali sono state 32 di cui ben l'83% sono state favorevoli mentre le spese per esiti sfavorevoli ammontano a soli 1880 euro". Stizzito dalle continue polemiche sull'avvocatura l'assessore ha infine concluso piccato: "Gli uffici comunali devono lavorare, non seguire le paturnie demagogiche espresse da qualcuno".