E' stato sospeso dall'incarico di dirigente della direzione operativa Giuseppe Morsia su cui pesa l'ordinanza del Tar regionale che ha accolto il ricorso presentato dal secondo arrivato nella graduatoria del bando di concorso. Si tratta della terza puntata di una diatriba che sembra non avere fine e che va nella direzione contraria rispetto a quanto espresso dalla sentenza del Consiglio di Stato a seguito della quale il Comune di Piacenza aveva deliberato il reintegro del dirigente Morsia. Arrivato primo al bando di concorso per il posto da dirigente a tempo determinato, contro l'esito del bando era arrivato immediatamente il ricorso da parte del secondo classificato, che contestava i titoli posseduti dal vincitore. Anche se la fase finale si avrà a gennaio 2016 con l'ultima udienza – i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Mirta Quagliaroli e Andrea Gabbiani che hanno annunciato oggi l'ordinanza, puntano il dito sulla mala gestione dei contenziosi e del confezionamento dei bandi da parte degli uffici comunali preposti: "Ci chiediamo come mai si insista su questi ricorsi che hanno un costo. O il bando non era chiaro o il ricorrente aveva valide motivazioni per voler essere reintegrato – dichiara la Quagliaroli. "L'ordinanza entrata in vigore il 10 di luglio e' immediatamente esecutiva e prevede la sospensione dell'attuale dirigente. Vogliamo sapere quindi chi sarà il nuovo dirigente e quali saranno i costi di questa pratica che è stata peraltro gestita da un avvocato esterno. Il Comune viene condannato a pagare la somma di 2mila euro a cui si potrebbe aggiungere una richiesta danni da parte del ricorrente oltre al costo della prestazione dell'avvocato. Chiediamo poi quale sia il servizio offerto dall'avvocatura del Comune visto che nessuno ha richiesto prestazioni esterne. Il fatto è che esiste o un problema di confezionamento dei bandi o di gestione dei contenziosi visto che ci troviamo spesso di fronte a spese che gravano sui cittadini". A farle eco e' Andrea Gabbiani che insiste: "Tutte le volte che mettiamo piede in ufficio ne salta fuori una nuova. Capisco il caldo ma politicamente gli uffici amministrativi stanno dando i numeri. Le cose sono state fatte troppo alla svelta. Qui parliamo di perdita di soldi e tempo".