Una rincorsa durata mesi, dallo scoppio del “Caso Ruggieri”: è la travagliata vicenda del Copra Volley che dopo essere riuscito a portare a termine il suo campionato ora, dopo una lunga fase di trattative, sembra potersi iscrivere alla Superlega. “Il verdetto definitivo verrà scritto lunedì – fa sapere il presidente Guido Molinaroli – ma per la prima volta, dopo tanti colloqui, finalmente possiamo essere ottimisti. Scaramanticamente voglio aspettare fino alla firma finale: quando una persona viene scottata dall’acqua calda ha paura anche dell’acqua fredda. Lunedì comunque avremo una decisione in un modo o nell’altro”. Dal punto di vista tempistico il verdetto di lunedì rispetterebbe il termine ultimo concesso dal Giudice di Lega al club per l’iscrizione al prossimo campionato: dopo il ricorso della società piacentina in risposta alla sospensione dell’iscrizione per la mancanza di alcuni documenti, infatti, il Giudice ha concesso 48 ore lavorative che termineranno proprio lunedì sera.
Sull’interlocutore rimane un grosso punto di domanda, anche se il presidente vuole precisare: “Se dovesse concretizzarsi un accordo questa volta nessuno potrebbe avere dei dubbi sulla serietà, sulla sua capacità di gestione ed intelligenza”. Da più parti si è fatto il nome di Roberto Pighi, imprenditore di Fiorenzuola molto attivo nel nome dello sport, non solo per il fatto di essere stato a più riprese accostato alla fusione poi mai concretizzata tra Piacenza e Pro Piacenza, ma anche per essere entrato a far parte della dirigenza del Fiorenzuola Calcio. A riguardo il patron del Copra non smentisce, ma precisa: “Ho avuto colloqui con tante persone, tra cui Roberto Pighi, ma non è il solo con cui ho parlato. Pighi è l’oggetto del desiderio di molti: la capacità imprenditoriale della famiglia Pighi è sotto gli occhi di tutti”
Sicuramente farà ancora parte della famiglia del Copra Volley anche Arici, il patron di Lpr che anche per il prossimo anno sosterrà la causa biancorossa. Si va dunque verso una fumata bianca, anche se, al momento non esiste ancora un accordo nero su bianco: “Per me è un sì – riprende Molinaroli – solo quando viene firmato un accordo scritto. Al momento non abbiamo avuto nemmeno il tempo materiale di farlo. Tutti gli interlocutori con cui sto parlando hanno come dote la fiducia nei miei confronti, ma per ora possono basarsi solo su un accordo verbale. Dobbiamo arrivare ad un contratto definito nero su bianco”.
Nella giornata di oggi proseguiranno i colloqui con tutti gli interlocutori della trattativa, poi le parti si prenderanno altre 24 ore per decidere nella giornata di domenica.