AGGIORMANENTO –
Proprio all’ indomani dell’ ok della fiducia in Senato, non senza sofferenze, sul ddl Scuola, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi è intervenuta questa mattina a Piacenza, alla sala dei Teatini, al convegno organizzato dal PD piacentino dal tema “Cambiare lo Stato per riavviare l’Italia”.
Molti i big in cartellone per una giornata di discussione sul tema delle riforme, chiave per cambiare il Paese ma motivo di dibattito e strappi interni anche al PD.
Un partito che però si è fatto sempre trovare compatto agli appuntamenti importanti, secondo la Boschi, “solleticata” in tal senso da una nostra domanda: “Lo abbiamo dimostrato anche ieri al Senato – dice la Boschi -. Sappiamo che ci sono degli obiettivi importanti e li stiamo raggiungendo in tempi rapidi. Da dicembre ad oggi abbiamo sostanzialmente dati attuazione alla delega sulla riforma del mercato del lavoro, giunta all’ ultimo passaggio parlamentare, poi alla riforma della scuola. Siamo vicini agli ultimi passaggi delle riforme costituzionali per andare al referendum il prossimo anno”.
Non si poteva, ovviamente, non affrontare il tema della riforma della scuola, che ieri sera ha incassato la fiducia in Senato: “Credo che siamo a un passo dall’ approvazione definitiva e alla Camera cercheremo di avere tempi strettissimi, fondamentali per garantire l’ assunzione dei 101 mila insegnanti e dare loro la possibilità di essere già in aula a settembre. Il percorso è stato complicato ma l’importante è il risultato finale”.
Infine un flash sul caso De Luca: “Il presidente del Consiglio ha già preso posizione su questo – ha detto il ministro -. Ci troviamo di fronte a una prima applicazione della legge Severino e procederemo nel rispetto della legge”.
Subito dopo l’ introduzione dell’ On. Bergonzi e il messaggio di saluto del sindaco di Piacenza Paolo Dosi, è toccato proprio al ministro aprire i lavori del convegno introducendo il tema delle riforme e affermando che queste sono un’ opportunità unica, irripetibile per il Paese.
“Un anno e mezzo fa, tutti insieme abbiamo cercato di rimettere in moto il Paese, toccando tanti settori dello Stato e dell’ economia in un momento di forte crisi”.
La Boschi ha evidenziato poi l’ errore fatto a suo tempo dal governo Monti che ha separato le due cose, demandando al governo le riforme economiche e affidando, con più calma, al Parlamento quelle elettorali e istituzionali: così facendo, secondo la Boschi, è stata mancata una preziosa occasione.
I relatori si stanno susseguendo e continueranno per tutta la giornata di oggi, fino al pomeriggio. Unica assente, per problemi familiari, il segretario generale della CISL, Anna Maria Furlan.
Nico Genovese
"Cambiare lo Stato per riavviare l’Italia”. E’ il titolo del convegno, organizzato dal Partito Democratico di Piacenza, in programma quest'oggi, venerdì 26 giugno, nella sala dei Teatini. Un appuntamento al quale parteciperanno molti big, tra i quali si possono ricordare il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, oppure il segretario nazionale della Cisl, Anna Maria Furlan. Un appuntamento voluto dal parlamentare piacentino, Marco Bergonzi.
Sarà un convegno strutturato in due momenti, al mattino e al pomeriggio.
Nella prima parte dalle 10.30 alle3 13.30 circa, si alterneranno il sindaco Paolo Dosi, il ministro Boschi, Angelo Senaldi (Commissione attività Produttive), Ettore Maria Colombo (Quotidiano Nazionale), il segretario Cisl Anna Maria Furlan, Gaetano maccaferri, vicepresidente di COnfindustria. Inoltre sono programmati interventi dei parlamentari Gianluca Benamati, Luigi Bobba (Sottosegretario), Paolo Cova (Commissione Agricoltura), Paolo Cova (Commissione Agricoltura), Carlo Dell’Aringa (Commissione Lavoro), Luigi Taranto (Commissione attività Produttive).
Il pomeriggio, invece, dalle 15 alle 19 circa, è prevista la presenza di Lorenzo Guerini (Vicesegretario nazionale del Pd), Ettore Rosato (Presidente del gruppo Pd alla Camera), con i contributi di Alfredo Bazoli (Commissione Giustizia), Enrico Borghi (Commissione Ambiente), Vito De Filippo (Sottosegretario), Michele Nicoletti (Presidente delegazione italiana presso il Consiglio d’Europa), Francesco Prina (Commissione Agricoltura), Paolo Rossi (Commissione Cultura), Giorgio Zanin (Commissione Difesa) e Mino Taricco (Commissione Agricoltura).