Voynich, il manoscritto più misterioso del mondo

Orde di studiosi si sono accalcati, lungo i secoli, per decifrare il Voynich, il manoscritto più misterioso del mondo, giungendo, in definitiva, a semplici supposizioni.

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Il manoscritto risale al XV secolo ed è scritto con un sistema completamente ignoto e tutt’ora non decifrato. Scritto su pergamena di capretto, ha 16 cm di lunghezza, 22 di altezza e 4 di spessore, per un totale di 204 pagine. Il testo è corredato da una grande quantità di illustrazioni a colori, ritraenti i soggetti più svariati. I disegni lasciano intravedere la natura del manoscritto, venendo di conseguenza scelti come punto di riferimento per la suddivisione dello stesso in diverse sezioni, a seconda del tema delle illustrazioni.

Il manoscritto Voynich deve il suo nome a Wilfrid Voynich, un mercante di libri rari di origini polacche, naturalizzato inglese, che lo acquistò dal collegio gesuita nei pressi di Frascati,  nel 1912.

Durante la storia, molti studiosi si sono dedicati a decifrare il misterioso manoscritto ipotizzando che fosse scritto in latino cifrato da Bacone, oppure in ucraino antico senza le vocali. Alla prova del nove, però, le ipotesi sono state falsificate. Infatti, ultimamente, gli studiosi tendono a considerare il manoscritto il frutto di una truffa medievale, periodo in cui l’attenzione per l’esoterismo era molto alta e, quindi, qualcuno deve aver speso il proprio tempo per guadagnarci sopra, inventando di sana pianta il manoscritto.

Oggi, l’originale è custodito presso Yale, negli USA, ma gli interessati, contro costo, possono ricevere una copia e, perché no, cercare di decifrarlo per la gioia dell’umanità.