Si conclude il ciclo di 8 puntate de “La Voce del Fisco” dedicato alla dichiarazione precompilata, a cura dell’Agenzia dell’Entrate Emilia Romagna in onda su Radio Sound 95 ogni martedì alle 11.30. Presentata dal giornalista Sandro Mosca la trasmissione ha visto alternarsi gli esperti dell’Agenzia Entrate di Piacenza. L’ultima puntata è affidata al Dr. Filippo Barani e dedicata alle agevolazioni sugli affitti, argomento interessante che nerita il giusto approfondimento. Agevolazioni concesse anche agli studenti universitari fuori sede
con una detrazione del 19% delle spese sostenute per l’affitto su un importo massimo di 2.600 euro circa, a condizione che il contratto sia regolarmente registrato. Per poter accedere al beneficio, la sede dell’università deve essere situata in un comune distante almeno 100 km dal comune di residenza dello studente e comunque in una provincia diversa. Anche gli studenti universitari, iscritti a un corso di laurea presso Università situate in uno Stato membro dell’Unione europea o in uno aderente all’Accordo sullo spazio economico europeo, può detrarre le spese sostenute per l’affitto nel 2014, sempre con il limite del 19% su un importo massimo di 2600 euro circa.
Chi trasferisce la residenza per motivi di lavoro, e vive in un appartamento in affitto può ottenere una detrazione pari a circa 1000 euro, se il lavoratore ha un reddito non superiore ai 15.490 euro circa; se invece il suo reddito è compreso tra la soglia dei 15.490 e i 31.000 euro, l’agevolazione si dimezza a 500 euro circa. Il beneficio vale solo per i lavoratori dipendenti che hanno trasferito la residenza per motivi di lavoro nel comune in cui svolgono l’attività. Il nuovo comune deve essere situato almeno a 100 km di distanza dal precedente e comunque in un’altra regione. L’agevolazione vale per i primi tre anni dal trasferimento della residenza.
Il Dr. Barani ha risposto alla domanda di una ascoltatrice che nel 2014 ha preso in affitto un appartamentino a canone convenzionato. Anche in questo caso è possibile detrarre la spesa nella dichiarazione dei redditi. La condizione fondamentale è aver stipulato un contratto a canone convenzionato ovvero un canone di locazione a prezzi “controllati”, generalmente utilizzato nelle grandi città, definito in seguito ad accordi tra le associazioni dei proprietari e i singoli Comuni. La detrazione è di 500 euro, se il reddito complessivo non supera 15.500 euro circa; se invece il reddito complessivo supera questa soglia ma resta al di sotto dei 31mila euro, l’agevolazione è ridotta della metà, ammonta quindi a circa 250 euro.
Vincenzo vive in affitto in un alloggio ERP (edilizia residenziale pubblica) e il Dr.Barani conferma che ci sono agevolazioni fiscali anche per lui. Si tratta di una novità della dichiarazione 2015. Agli inquilini degli alloggi sociali destinati ad abitazione principale spetta infatti una detrazione di 900 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.500 euro circa; la detrazione si riduce alla metà, 450 euro, se invece il reddito è compreso tra 15.500 e 31mila euro circa.
Informazioni si potranno richiedere al call center dell’ Agenzia delle Entrate 848 800 444
o sul sito : www.agenziaentrate.gov.it o il mini sito: info730.agenziaentrate.it