La Lega Nord torna a proporre la raccolta firme per l’abrogazione della legge Merlin e lancia un appello a tutte le forze politiche: “E’ un tema trasversale, aiutateci a regolamentare la prostituzione”. In mattinata, venerdì 15 maggio, i vertici del Carroccio si sono ritrovati nella sede di via Vaciago a Piacenza per rilanciare la proposta, che non aveva avuto il via libera nei mesi scorsi per la mancanza delle 500mila firme previste.
Il segretario Pietro Pisani ha spiegato: “Continuiamo in questa battaglia perché le novità fanno paura ma noi vogliamo cambiare. Basta prostitute sulle strade, è necessario regolamentarla. Sarebbe utile sia dal punto di vista sanitario, con controlli e tutela per operatrici e cliente. E poi sii potrebbero ricavare risorse tassando questa attività per aiutare tanta gente che versa in difficoltà economica”. Inoltre il segretario provinciale ha lanciato una stoccata agli “amici” del centrodestra: “Invito tutti coloro che ci accusano di danneggiare l’unità di una possibile coalizione a darci una mano su certe battaglia. Iniziamo ad aiutarci in queste iniziative. Questi signori mettano a disposizione i loro consiglieri per vidimare le firme e per raccoglierle”. In più, ha ricordato, “la scorsa volta si presentarono a sostenere questa proposta anche delle prostitute perché hanno detto che si sentirebbero più tutelate”.
Gli ha fatto eco il consigliere regionale Matteo Rancan: “E’ un tema da troppo tempo non affrontato. Ormai la prostituzione in strada è arrivata anche in centro a Piacenza. Per questo bisogna uscire dal bigottismo e dai pregiudizi. Come Lega oltre che fare critica proponiamo soluzioni. Vedremo se oltre al centrodestra anche il centrosinistra, spesso e volentieri buonista, sosterrà questa raccolta firme”.
A sostegno dell’iniziativa, era presente anche il segretario della Lega Nord Emilia, Fabio Rainieri: “La volta scorsa ci siamo concentrati più sul superamento della legge Fornero, che toccava maggiormente i cittadini, ma ora è venuto il momento di affrontare la legge Merlin, ormai datata visto che ha oltre 60 anni. Bisogna risolvere questo problema, che vede le ragazzo spesso sfruttate, è necessario toglierle dalla strada per evitare problemi di natura sanitaria e permettere di reperire risorse dalla tassazione che porterebbero dai 3 ai 4 miliardi di euro nelle casse dello Stato”.
Queste risorse, per la Lega Nord, sarebbero utili in particolare per gli asili nido, permettendo, come in altri paesi, che il servizio sia gratuito o comunque a costi inferiori rispetto a oggi.
Per raggiungere il risultato sono necessarie 500mila firme, e per firmare ci sarà tempo fino al 4 luglio. Sarà possibile aderire nei banchetti organizzati “tutti i sabati di maggio in via XX settembre dai Giovani Padani – ha aggiunto il rappresentante del movimento giovanile Luca Zandonella – oppure nella nostra sede, così come negli 8mila comuni italiani. A Piacenza, invece, sarà possibile firmare nell'ufficio Quic di via Beverora”.