La pulce nell’orecchio era stata messa qualche tempo fa dall’assessore al Commercio Katia Tarasconi via Facebook: “Indovinate cos’è questo” era il post che accompagnava la foto di un “coso” giallo, una specie di pastiglia tonda e senza scritte che dessero un minimo di indizio. Tempo poche ore e, grazie anche alla cassa di risonanza fornita dal seguitissimo blog piacentino La Batusa, si era scatenato un putiferio di commenti, alcuni anche decisamente divertenti.
L’arcano è stato svelato ufficialmente oggi: il “coso” è un beacon, ovvero un apparecchio per la microlocalizzazione (tecnologia iBeacons) di chi utilizza smartphnone con una precisione di pochissimi metri, ampiamente maggiore dell’ormai classica geolcalizzazione. E’ una delle novità tecnologiche dell’app Piacenza presentata oggi ufficialmente nella sala del Consiglio comunale, a Palazzo Mercanti, dall’assessore al commercio e al turismo Katia Tarasconi, dall’assessore alla Cultura Tiziana Albasi, da Aldo Pasinelli, responsabile dei sistemi informativi comunali, da Vincenzo Filippini, segretario comunale, e per quanto riguarda la parte tecnica da Marco Boeri, fondatore di Ultraviolet, società “giovane” ma decisamente vulcanica che ad oggi, a meno di due anni dall’idea iniziale premiata dal bando StartCup, ha già al suo attivo una serie di lavori degni di realtà ben più “anziane”; basti pensare all’app dei Musei di Palazzo Farnese oppure, per quanto riguarda il settore privato, applicazioni per aziende come Kartell, leader nell’arredamento di design.
Un’app innovativa nel settore pubblico come non ce ne sono altre a livello nazionale e che vedrà la luce ufficialmente entro il mese di maggio. Nel frattempo è stata presentata la versione beta, ovvero quella quasi definitiva ma in attesa di ricevere feedback qualificati da parte di chi voglia testarla. E a tal proposito è partito l’invito a tutti i piacentini e a chiunque voglia far parte di questo team di beta-tester per dare suggerimenti o segnalare problemi allo scopo di migliorare un’applicazione che si propone di fare da punto di riferimento per i piacentini e per i turisti che si trovino a passare da Piacenza. Iniziativa che non a caso, dunque, viene lanciata proprio in concomitanza con l’apertura dell’Expo 2015 che durerà fino a ottobre. “L’app nasce con la volontà di aiutare chiunque si muova per la città, turisti o cittadini, a ricevere informazioni su ciò che trovano sul loro cammino”. Uno strumento deterninante e comodissimo per chi viene da fuori, dunque, ma in prospettiva altrettanto comodo e utile per i piacentini che potranno ricevere informazioni su eventi, viabilità, iniziative commerciali e quant’altro. Il tutto, come anticipato, utilizzando i beacons: congegni in grado di localizzare l’utente con precisione quasi millietrica e consentendo all’applicazione di fornire ogni genere di informazione (in due lingue, italiano e inglese) grazie a schede, immagini e video.
L'applicazione fornirà:
ai turisti percorsi di visita (Piacenza Medievale, Rinascimentale e via Francigena) e descrizioni dei principali luoghi e monumenti ( Chiese, Piazze, Musei, Teatri, Palazzi) con schede multimediali, multillingua e fruibili anche in ambienti chiusi;
ai cittadini, informazioni istituzionali, notizie relative alla vita cittadina, calendari con eventi di interesse e notifiche in modalità automatica, informazioni su Uffici Comunali, Mobilità e Parcheggi, Servizi utili e di Emergenza ed in futuro una piattaforma per accedere ai servizi erogati dall'Ente. Sarà possibile infatti effettuare una visita guidata, interattiva e multimediale di tutte le sezioni del Museo Civico Cittadino di Palazzo Farnese sfruttando la tecnologia iBeacons – trasmettitori Bluetooth posizionati in luoghi di interesse e opere d'arte saranno individuati automaticamente dagli smartphones in prossimità con invio automatico dei contenuti – una novità in termini di esperienza per l'utente.
Una ricca estensione di quanto sperimentato nei mesi scorsi nella sezione della Pinacoteca del Museo.
L'applicativo è fortemente basato su elementi referenziati localmente. Ad oggi sono già presenti oltre 129 Punti di Interesse (POI) esterni (ovvero sul territorio comunale) e 120 ca. presso il Museo di Palazzo Farnese, di questi oltre 170 sono quelli in cui
l'APP è “sensibile” ed interagisce direttamente con il dispositivo dell'utente. Infine, l'app sarà un ottimo strumento per ricevere informazioni e notifiche su canali tematici di interesse dei turisti e cittadini.
Il progetto ha visto il coordinamento di diversi uffici comunali (Sistemi Informativi, Musei, Cultura, Comunicazione, Sportelli Informativi) e prevede lo sviluppo dell'applicativo presentato oggi come un nuovo strumento di promozione turistica e di comunicazione col cittadino, mediante il quale verranno veicolati ulteriori servizi comunali. E' un progetto work in progress, un laboratorio continuo che in futuro verrà arricchito con nuovi contenuti e servizi grazie anche alla partecipazione dei cittadini che vorranno contribuire nello sviluppo.
L'applicativo sarà disponibile ufficialmente sugli store di Apple e Google entro fine maggio. I cittadini che vorranno diventare un “beta tester” possono inviare una mail di richiesta all'indirizzo app@comune.piacenza.it verranno contattati a stretto giro per avviare la sperimentazione.
Ulteriori informazioni saranno disponibili sulla sezione del sito comunale dedicata all'iniziativa
www.comune.piacenza.it/app