L’appello di Pietro Perotti: “Senza un appoggio esterno non continuiamo”

La ventesima edizione della Placentia Half Marathon for Unicef è agli archivi, ma la mente degli organizzatori Pietro Perotti ed Alessandro Confalonieri è già proiettata al futuro, agli aspetti da migliorare, ma anche a problemi che, senza un apporto esterno paiono, ad oggi, insormontabili. 

Radio Sound

Perotti, come giudica l'edizione che si è appena conclusa?
Per molti aspetti la potrei definire edizione dei record. In primis per quelli abbattuti dagli atleti, ma anche per il numero di iscritti alle manifestazioni "collaterali" alla mezza maratona vera e propria. Credo però si possa ancora fare un bel passo in avanti sul numero di iscritti alla corsa agonistica.

Ha già qualche idea in tal senso?
Per migliorare questo dato si devono considerare due fattori. Da una parte le persone che vivono nel giro di 150 km dalla città, che vogliono arrivare a Piacenza in mattinata, fare la gara, e tornare a casa il più velocemente possibile. Per facilitarli, a mio modo di vedere, si dovrebbe porre la partenza nel medesimo luogo del traguardo, ovvero in Piazza Cavalli. Questo migliorerebbe le cose non poco. L'altro aspetto riguarda chi viene da lontano: queste persone potrebbero essere agevolate con offerte che permettano loro di stare in città qualche giorno con la famiglia.
Con l'Expo forse si è mosso qualcosa. Speriamo che entro il prossimo anno si possa fare un altro bel passo in avanti anche su que
sto.

Perotti e Confalonieri organizzeranno ancora la Placentia Half Marathon?
Se ci sono le condizioni si, benché stiamo cercando qualche giovane che possa darci man forte. Non nascondo che siamo arrivati però a un bivio: dopo 20 anni: o smettiamo o rilanciamo. Ci sono aspetti positivi non indifferenti, quali la partecipazione, gli ottimi riscontri cronometrici, i campioni e l'entusiasmo della città. Purtroppo però tutto questo va pianificato con largo anticipo. Ci serve un progetto serio e, soprattutto, ci serve conoscere il budget di partenza già da questa estete. Io ed Alessandro Confalonieri facciamo tutto questo come volontari e senza finalità di guadagno. La Placentia Half Marathon però è potenzialmente anche un grande ritorno economico per la città. Ci vuole qualcuno che veda questo margine di guadagno e lo percorra per il bene della manifestazione stessa.