«Mentre i cittadini di Milano ricompongono i cocci, lo stato sia tempestivo nell’individuare e condannare i responsabili dello sfacelo. Siano colpiti i distruttori,
certo, ma anche le istituzioni che hanno permesso che il disastro si compisse». Così il dipartimento Sicurezza della Lega Nord provinciale di Piacenza interviene sulla manifestazione non autorizzata andata in scena per le vie del capoluogo lombardo il giorno dell’inaugurazione di Expo 2015.
«La catastrofe era annunciata. Il modo di operare dei protagonisti dello scempio al quale abbiamo assistito – accusa il Carroccio – è infatti tristemente noto, ma nonostante tutto le autorità non hanno fermamente osteggiato lo svolgimento di un corteo non autorizzato. Inoltre, è lampante la volontà dello Stato di non stroncare quell’intollerabile contestazione, dal momento in cui le forze dell’ordine non hanno attaccato i black bloc come avrebbe dovuto. È ora di smettere di fare sempre riferimento ad un presunto disagio sociale vissuto da vandali e violenti per tutelarli e non addossare loro le reali responsabilità, piuttosto li si sanzioni come meritano. E se davvero indigenti, li si obblighi a svolgere servizi sociali o altre opere utili alla collettività colpita dalla loro intransigenza. Questo deve essere oggi al centro dell’attenzione, non la richiesta di identificazione degli agenti o la proposta di introduzione del reato di tortura nel nostro ordinamento giudiziario. Ci auspichiamo dunque che tanto i cittadini danneggiati nei loro beni, quanto eventuali tutori dell’ordine o altri soggetti feriti, vengano interamente risarciti dai colpevoli. Ma così come i delinquenti devono rispondere dei danni che hanno causato, anche il sindaco, Giuliano Pisapia, il prefetto, Francesco Paolo Tronca, e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, si assumano le proprie responsabilità». Da parte della Lega Nord locale, un biasimo va anche al Partito Democratico piacentino. «Infine – aggiunge il dipartimento Sicurezza del Carroccio -, non possiamo non esprimere una critica ai massimi rappresentati del Pd di Piacenza, presente in prima fila all’inaugurazione dell’esposizione mondiale, senza peraltro esprimere una nota di condanna verso chi si è macchiato di episodi tanto vergognosi. Una volta per tutte il Pd inizi a deplorare i manifestanti violenti, in modo da fugare ogni dubbio su ipotesi di indulgenza nei loro confronti».