L’abito da sposo.

Tendiamo sempre a dimenticarci di una cosa molto importante quando si tratta di organizzare il nostro matrimonio. No, è impossibile, sono un sposa oculata io, inoltre ho stilato centinaia di liste delle cose da fare. E invece capita spesso che un elemento fondamentale passa un po’ sotto l’uscio. Proprio così, signore e signori, stiamo parlando dello sposo che vale bel il 50% di tutto l’ambaradan del matrimonio. Stiamo parlando dello sposo, anche per il suo wedding look esiste tutta una serie di regole ferree da seguire. Vediamo insieme tutti i tipi di abiti da sposo e cerchiamo di capire qual è il più adatto per noi.

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1. IL TIGHT
È l’abito più elegante per uno sposo. Per dirla con paroloni rubati al mondo della moda, il tight è costituito da una giacca in fresco lana nelle nuances del nero e del grigio con code larghe, fasciante sui fianchi e da indossare rigorosamente allacciata. I pantaloni sono in gessato grigio e nero. Con il tight è ci vuole il doppio petto, sempre e rigorosamente in tinta unica, tono su tono o nelle tonalità più chiare per dar luce all’intero completo. Ottimo per le cerimonie mattutine. La variante è il mezzo tight, che si propone con una giacca dalle code più corte.Per i più coraggiosi si può abbinare cappello e bastone.

2. IL FRAC E LO SMOKING
Il frac deriva da un modello settecentesco e prevede: giacca blu scuro, con coda, pantaloni con banda di raso, panciotto bianco in piquet, camicia con sparato inamidato e colletto diplomatico, il farfallino o papillon, anch’esso in piquet bianco. Se invece del blu optiamo per il colore nero, il frac si trasforma in smoking. Perfetto di pomeriggio e di sera.

3. ABITO CLASSICO (COMPLETO 3 PEZZI)
Un abito classico ma con giacca rigorosamente monopetto, senza spacchi e con tasche a filetto ed in tessuto pettinato. I colori consigliati sono il sempre l’elegantissimo blu, il classico nero o l’intramontabile grigio. Il pantalone sarà senza rivolto, mentre la camicia avrà colletto morbido e sarà possibile abbinare una cravatta con un’impercettibile fantasia, con pochette nel taschino della giacca in lino bianco (sconsigliatissimo il coordinato tra pochette e cravatta). L’abito classico va bene sia di mattina che di pomeriggio/sera.

Come sempre questi sono modelli di base che si possono mescolare e combinare nel modo che più si adatta alla propria personalità e al proprio gusto. L’importante è sempre essere se stessi senza però rinunciare al buon gusto.

Se volete approfondire l’argomento vi aspetto sul mio blog Brolli Sposi, ne vedrete delle belle.

E voi ometti all’ascolto che abito avete scelto per il vostro matrimonio?