Into the Woods: attento a ciò che desideri!

Protagonista di Soundciak questa settimana è INTO THE WOODS.
La Disney porta sul grande schermo il musical di Broadway di Stephen Sondheim e sceglie come regista Rob Marshall quello di Nine e Chicago. Il risultato non può che essere sorprendente

Radio Sound

Into the Woods è una rivisitazione in chiave moderna delle fiabe più amate dei fratelli Grimm, in cui si intrecciano le trame di alcuni racconti, per esplorare le conseguenze delle avventure e dei desideri dei personaggi. Questo musical intenso e ricco di umorismo rivisita le fiabe classiche di Cenerentola (Anna Kendrick), Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford), Jack e il fagiolo magico (Daniel Huttlestone) e Raperonzolo (MacKenzie Mauzy), unendole tra loro tramite una vicenda del tutto nuova incentrata su un panettiere e sua moglie (James Corden ed Emily Blunt), sul loro desiderio di formare una famiglia e sul rapporto con la strega (Meryl Streep) che ha gettato su di loro un maleficio

Come avete potuto capire questo musical mescola insieme Cappuccetto Rosso, Jack e il fagiolo magico, raperonzolo e Cenerentola. Quindi abbiamo una strega cattiva, 2 principesse e 2 principi un po’ indisciplinati, c’è cenerentola ma non ci sono topi né tanto meno zucche magiche, abbiamo dei fagioli magici e dei giganti, c’è una cappuccetto rosso che divora dolci, una nonnina e un lupo cattivo e poi … un fornaio e sua moglie.
Per gli amanti del genere è sicuramente un gran bel film. Perché si sa il musical o lo ami o lo odi, non ci sono vie di mezzo.  Il cast è d’eccezione: Meryl Streep è la strega cattiva, Johnny Deep il lupo cattivo, Emily Blunt la moglie del fornaio, Anna Kendrick cenerentola e Chris Pine il principe di Cenerentola.

Ma il vero protagonista di questa storia è il bosco dove i diversi personaggi entrano per essere sorpresi, ingannati e aiutati. Il bosco è il punto focale della storia dove tutte le fiabe si intrecciano, è un po’ una metafora della vita. Questo film usa le favole per parlare della natura umana. L’egoismo prende il posto dell’eroismo che generalmente pervade le fiabe. I protagonisti sono fallibili, anche il principe non è l’uomo dei sogni di cenerentola. E se la Fata Madrina un tempo cantava “i sogni son desideri chiusi in fondo al cuor, non disperare del presente ma credi fermamente e il sogno realtà diverrà” nella fiaba moderna si canta “attento a quello che desideri, perché i desideri si avverano ma non senza conseguenze”.
Le musiche forse non sono all’altezza dei precedenti Musical di Marshall ma anche il film è ben diverso. C’è chi dice che queste canzoni non restano in testa, forse effettivamente non le canteremo appena usciti dalla sala ma ben svolgono la loro funzione e gli interpreti sono meravigliosi.
Ed ora alcune curiosità sul film: è il primo film di Meryl Streep per la Disney, per Johnny Deep è invece la seconda trasposizione cinematografica di un musical dopo Sweeney Tood, le riprese sono durate circa 4 mesi e il budget è stato di 50 milioni di dollari

Per ulteriori info vi rimando al sito ufficiale del film www. disney.com/intothewoods