Botta e risposta sulle espulsioni nelle Lega Nord piacentina, delle quali avevamo scritto in questi giorni e che avevano portato alla replica del segretario del Carroccio, Pietro Pisani, che sosteneva con forza come dietro i “cartellini rossi” in casa leghista (l’ultimo nei confronti dell’ex onorevole Massimo Polledri) non c’erano motivi rancorosi legati all’organizzazione della Festa della Zucca di Pecorara. Oggi è intervenuta sull'argomento Luisa Giunta, con una nota, espulsa proprio due anni fa dalla segreteria guidata dallo stesso Pisani.
“La mia espulsione – si legge – fu motivata per l'adesione alla tradizionale Festa della Zucca di Pecorara e questi sono i documenti che lo provano”. (La Giunta ha deciso di mostrare per la prima volta la documentazione riservata – visibili a fondo pagina – che le fu inviata in occasione della suo allontanamento dal partito ndr) .
“A chi dice che l’organizzazione della Festa della Zucca di Pecorara non c’entra nulla con le espulsioni – scrive la leghista dissidente – vorrei mostrare questi documenti allegati alla mia lettera di espulsione dal movimento. Si tratta di commenti su Facebook nei quali si dibatteva sulla inopportunità di organizzare una seconda festa a Ziano a pochi chilometri di distanza da quella tradizionale con Umberto Bossi”.
“I commenti 'incriminati' riguardano l’argomento zucca – continua la nota – dove invitavo il partito a restare unito e non fare uno sgarbo a Bossi con una festa concorrenziale”.
“Se il segretario Pisani afferma di non essere rancoroso – conclude Luisa Giunta – e di non avere preso provvedimenti dopo liti da cortile, vorrei far notare che nel mio caso, ma anche in altri analoghi, addirittura non si era trattato neppure di una lite condominiale. Mi sembra singolare infine che si parli di motivazioni politiche dietro le espulsioni senza specificarle. Non sarà forse che non esistono?”.