Anche qualche gesto "sopra le righe" durante la seduta congiunta di oggi (lunedí 30 marzo) delle commissioni 1 e 2 sulle osservazioni della Provinvia al Psc.
Tutto è nato dalle differenti valutazioni sulle modalitá di voto per l'accoglibilità o meno di una serie di riserve della Provincia in merito alla coerenza "esterna" del Psc con il Ptcp, in particolare sulla Valsat (la valutazione di sostenibilità ambientale).
Mentre il presidente della commissione 2, Zucconi (Gruppo misto) riteneva che non servisse l'unanimità per una variazione nel metodo di voto, il consigliere Polledri (Lega Nord) – che sosteneva il contrario, o anche dal consigliere Tassi (PdL) – ha chiesto il parere degli uffici (che sul punto, poco dopo, gli hanno dato ragione).
Nel frattempo, mentre Polledri chiedeva la parola e Zucconi decideva di non dargliela e di procedere con la seduta, il consigliere del Carroccio ha lanciato verso il banco della presidenza una delle cartelle in pelle usate normalmente per raccogliere documenti e fogli.
Un gesto plateale (criticato, a taccuini chiusi, da buona parte dei presenti), ma la calma è tornata quasi subito con la precisazione sul regolamento fornita praticamente in tempo reale.
A fine seduta, ancora una breve coda al battibecco quando la consigliera Rapacioli (Pd) si è scusata con Zucconi a nome dei presenti, scuse subito criticate da Polledri.
Al di lå dei momenti di agitazione, la seduta è stata particolarmente tecnica.
Sostanzialmente accolte dagli uffici del Comune (che si riservano solo qualche approfondimento di natura normativa) buona parte delle proposte e osservazioni della Provincia su singole disposizioni, mentre le commissioni hanno votato a larghissima maggioranza per la non accoglibilità di altre e variegate riserve della Provincia, ad esempio in merito al recupero diffuso dei tessuti urbani (i piani di riqualificazione e di recupero) e all'indicazione cartografica delle alberature di pregio.
Piú accesa la discussione sugli aspetti del "dimensionamento", ossia sul numero di abitanti rispetto all'estensione della cittå: opposte le valutazioni in merito all'interpretazione di come definire il dimensionamento stesso.
Secondo gli esponenti M5S Gabbiani e Quagliaroli, la Provincia ha "tirato le orecchie" al Comune richiamandolo al rispetto della legge, secondo l'assessore Bisotti (Pd) il Comune si è semplicemente attenuto ai criteri del Prg vigente.
Valutazione che, secondo i grillini, sottintende in realtá la volontá di tenere una manica piú larga nella possibilitá di costruire nuovi edifici. Non cosí per Garetti (Lista Sveglia), secondo il quale i criteri indicati sono solo dei tetti massimi, oltre i quali non si andrá "perchè nessuno costruisce se non c'è bisogno".
Molto dibattuto anche il tema del rapporto tra Psc (il documento che detta le linee generali) e il Poc (che contiene i dettagli): secondo i grillini, le modalità con le quali si sta affrontando il dibattito lasciano intendere che il Psc conti poco o nulla quando invece non dovrebbe essere cosí. Accuse respinte in toto da Bisotti.
Chiuso il dibattito sulle osservazioni della Provincia (verranno ripresi i punti non esaminati nel dettaglio oggi quando gli uffici comunali avranno predisposto anche la versione definitiva, in un apposito schema sinottico con quanto inviato dall'ente di via Garibaldi), la prossima seduta di commissione è prevista per il 9 aprile.