Espulsi nella Lega, Bossi: “Scrivete a me per rientrare”. E Polledri spera

 “Non mi macchierò mai dell’ignominia di mettere fuori una persona che ha creduto per 20-30 anni nella Lega. Non metterò fuori nessuno”. Così Umberto Bossi, presidente della Lega Nord,  dal palco della Festa per i 30 anni del Carroccio a Bergamo. E a Piacenza, naturalmente, Massimo Polledri ci spera. Anzi, sembra difficile non si sia già attivato per contattare il fondatore della Lega, al quale è sempre stato molto legato.  

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Sembra infatti che, oltre a Flavio Tosi, il Senatùr abbia tracciato il profilo dell’ex deputato piacentino, espulso dal movimento dopo 22 anni di militanza, a seguito della richiesta arrivata oltre un anno e mezzo fa dalla segreteria provinciale e sancita da voto del Comitato tutela e garanzia della Segreteria federale di via Bellerio a Milano lunedì 9 marzo. 

“Sono ancora in attesa di conoscere le motivazioni” ha detto Polledri, contattato. Ma era palpabile la sua soddisfazione per le parole pronunciate da Bossi, al quale è sempre stato vicino anche negli anni bui della malattia o degli scandali. Tanto che, tra le motivazioni che hanno portato al suo allontanamento, pare ci sia proprio l’aver organizzato con alcuni fedelissimi l’annuale Festa della Zucca a Pecorara (ritrovo ventennale con Bossi e Tremonti), in contrasto con la segreteria provinciale che aveva deciso di spostarla a Ziano. Motivazioni, però, che ancora non sono state rese note, neppure al diretto interessato. 

“Alla fine per fortuna sono di quelli, con Calderoli, che decide, se uno viene espulso, se può rientrare o meno. Basta scrivere a me, far la richiesta a me. Non mi macchierò mai dell’ignominia di mettere fuori una persona che ha creduto per 20-30 anni nella Lega. Non metterò fuori nessuno” ha detto il presidente Bossi dal palco di Bergamo, che ha poi risposto a una domanda specifica, di Repubblica Tv, a margine della manifestazione, sul caso Tosi: “Non l’avrei fatto uscire in campagna elettorale, sarei stato più cauto. Avrei fatto prima l’accordo con Berlusconi, in maniera da bloccare le mani a Forza Italia nel Veneto. Ora c’è il rischio che faccia l’accordo con Berlusconi contro Zaia. Mi auguro si possa rimediare allo svarione che abbiamo fatto”. 

Polledri, però, potrebbe non essere l'unico a fare richiesta di riammissione. In questi ultimi anni, infatti, sono stati numerosi gli espulsi o coloro che si sono allontanati dal Carroccio piacentino per vari motivi. Tra i tanti si possono ricordare Marchettini, Pavesi, Zambianchi, Torreggiani, Cattaneo, Mizzi, Ghioni, Maffini e Fogliazza.