Allagamenti nella Bassa, Lega: “Mal gestita la diga di Mignano dal Consorzio”

 «L’ennesimo allagamento, in questo caso nella bassa Valdarda, a Villanova e a Cortemaggiore – da qualcuno viene considerato una normalità. Non dai cittadini, però, che subiscono disagi e danni a causa di una discutibile gestione della diga di Mignano da parte del Consorzio di bonifica». Così Pietro Pisani, segretario provinciale della Lega Nord che stigmatizza l’ennesima decisione di rilasciare l’acqua a fronte delle piogge «sì forti – 77 millimetri in 24 ore – ma non da suscitare un allarme. Certo, rilasciare acqua è il modo più semplice di risolvere i problemi». E che ci siano stati disagi, continua il segretario del Carroccio, «lo si evince anche dal comunicato trionfalistico del Consorzio che è riuscito a evitare un dramma». Purtroppo, l’acqua continua ad arrivare sempre più spesso in pianura e mettere a rischio i cittadini e le attività «come nella zona artigianale vicino a Villanova». Nel bilancio di previsione 2014, il Consorzio scrive che i contributi di bonifica idraulica ammontano a 9.488.891 euro, la stessa cifra dello scorso anno. «I piacentini – afferma Pisani – soprattutto quelli residenti in aree urbane pagano questo contributo che ritengono ingiusto; dai terreni arrivano infatti 925mila euro, mentre dai fabbricati ben 4 milioni 136mila».

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«Una tassa invisa a tutti – conclude Pisani – visto poi l’uso che si fa di questo denaro. Come è noto ben oltre il 50% degli introiti dei Consorzi di bonifica servono per pagare gli stipendi. Ma tant’è: in questo Paese ormai le tasse fioccano per mantenere amministrazioni pubbliche i cui risultati sono
tutti da dimostrare. Anche se il fisco sembra fare delle differenze tra Nord, sempre più spremuto, e Sud, dove in Sicilia e Sardegna spesso i dipendenti scendono in piazza perché non ricevono gli stipendi. E’ di poche settimane fa, infine, la protesta di alcuni comuni della provincia di Cosenza. I sindaci sono insorti quando sono arrivate le cartelle di pagamento per le zone urbanizzate. Vuol dire che prima i cittadini calabresi non pagavano la Bonifica? Non è il caso di rivedere completamente la gestione della Bonifica in Italia?»