Clamoroso Lega Nord: Massimo Polledri espulso dopo 20 anni di militanza

Dopo il sindaco di Verona Flavio Tosi, anche nella Lega Nord piacentina si registra un’espulsione a dir poco eccellente: dopo 20 anni di militanza Massimo Polledri, ex deputato e senatore del Carroccio, è stato espulso dal partito. La decisione è stata presa lunedì scorso in seguito al voto del Comitato tutela e garanzia della Segreteria federale di via Bellerio a Milano. La richiesta di espulsione, promossa dall’attuale segreteria retta da Pietro Pisani, risale a un anno e mezzo fa ed era stata temporaneamente congelata. Sempre in quella sede era stata richiesta una sospensione della militanza, che era stata però rigettata facendo esultare l’attuale consigliere comunale. 

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Polledri, che per ben due volte, nel 1998 e nel 2012, fu candidato sindaco di Piacenza per la Lega, paga anni di dissapori interni che lo avevano a un certo punto anche isolato. Personaggio scomodo per l’attuale segreteria, per le sue idee non sempre allineate con l’ortodossia classica del Carroccio, il consigliere comunale era stato definito anche teo-leg, il leghista che affonda le sue radici in una profonda fede cattolica. Anche durante i congressi che si sono succeduti negli ultimi 12 anni, Polledri aveva sempre mantenuto una linea critica e alternativa a quella ufficiale. 

Ormai da tempo viveva da separato in casa con tantissimi nemici interni. Un po’ come accaduto di recente a livello nazionale a Flavio Tosi, sindaco di Verona. La notizia dell’espulsione di Polledri è stata comunicata ai militanti ieri sera, 13 marzo, nel corso di un direttivo aperto nella sede di via Vaciago a Piacenza.