L’ad di Unicredit Ghizzoni alla Cattolica: “La ripresa è dietro l’angolo”

E’ intervenuto questa mattina all’università cattolica di Piacenza, nell’ambito dell’annuale appuntamento di approfondimento promosso dal Centro Studi di Politica Monetaria Mario Arcelli, l’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni, che ha stilato un primo bilancio del nuovo Meccanismo Unico di Supervisione Bancaria, la cui istituzione su scala europea rappresenta il primo significativo passo verso l’unificazione bancaria.
“Da anni facevamo attività di lobby intesa a favore di un meccanismo unico di valutazione bancaria ed ora che è stato istituito ne possiamo vedere i primi effetti, tra cui la possibilità di creare un sistema bancario più solido e in grado di fare credito perchè sganciato dal rischio dei debiti sovrani. Avere un regolatore unico a livello europeo consentirà una maggiore apertura del mercato bancario, favorendo le aggregazioni tra banche sia a livello domestico che a livello europeo”.
Ma c’è di più, perché la banking union ha anche rafforzato il ruolo della banca centrale europea, con effetti positivi sull’economia reale. “In Italia 8 miliardi sono stati collocati in attività di credito e anche la disponibilità di liquidità a tassi estremamente bassi ha favorito la riduzione del valore dell’euro, consentendo un aumento delle esportazioni. Dati oggettivi che stiamo uscendo dalla crisi e che il governo, nonostante le polemiche anche sul mercato del lavoro, sta lavorando bene”. Ma il giudizio positivo espresso verso il governo Renzi passa anche da un appello: “Il credito deve andare alle aziende forti che ci porteranno fuori sulla crisi e impatteranno positivamente sulla disoccupazione giovanile. Anche noi di Unicredit entro fine anno porteremo a termine l’assunzione di 1500 giovani a tempo indeterminato. La qualità e’ altissima e la voglia di darsi da fare da parte dei giovani talentuosi anche. Si sente quell’area di ripresa che senza grosse illusioni sembra stia arrivando”.

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