Quaresima, don Noberini ai piacentini: “Prendete esempio dai musulmani”

 “Prendiamo esempio dai musulmani”. Il monito, in forma di provocazione, è arrivato da don Maurizio Noberini e certo non mancherà di far discutere in un periodo così difficile sul fronte del dialogo tra religioni. Ma il parroco di Santa Franca, che si è espresso in questo modo nell'omelia della messa delle ceneri, ha tenuto a precisare che gli aspetti sui quali prendere esempio dai fedeli dell’Islam riguardano in particolare l'osservanza di alcune pratiche religiose, sicuramente più rispettate al confronto di quanto facciano con le loro i cristiani. “La mia è una provocazione e anche una constatazione che nasce dalle testimonianze di alcuni musulmani che raccontavano il loro attaccamento alle tradizioni e ai precetti religiosi come il ramadan. In un certo senso la nostra quaresima, pur essendo molto diversa, rappresenta un periodo affine al ramadan: davvero noi dovremmo prendere esempio dall'impegno delle comunità islamiche a osservare i precetti religiosi”. 
Una posizione fuori dal coro, come spesso è capitato a don Noberini, che però conosce bene l’argomento dell’incontro con gli altri, gli stranieri, i diversi, i meno fortunati, avendo a che fare ogni giorno con una parrocchia non facile, carica di disagi sociali e per la sua esperienza maturata all’estero come presidente dell’associazione di volontariato, Africa Mission. 
“Non si tratta di dare un giudizio sulla loro fede o sulle loro tradizioni religiose. La questione è un'altra. Le nostre parrocchie sono comunità in costruzione, ma non sono né vive né unite – ha precisato – chi vive con impegno la fede e osserva i precetti religiosi è di fatto una minoranza, anche se poi le chiese si riempiono. Rispetto alle comunità islamiche le nostre si mostrano più trasandate, meno zelanti e prendono le cose alla leggera”.

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