BenEssere nella Famiglia … quindi stare Bene all’interno di quel nucleo sociale che comprende non solo le persone con cui, di norma, conviviamo – figli e partner – ma anche quelle a cui siamo legate da un vincolo di parentela e di affinità, genitori, fratelli, sorelle, nonni, suoceri, cognati, zii e zie, tutte quelle che costituiscono la nostra genealogia e con le quali condividiamo valori, credenze, esperienze, segreti, momenti di storia vissuta.
Lo spunto a parlare della famiglia viene dalla lettura di alcune passi tratti dal libro di Richard Romagnoli Ho imparato a RIDERE
laddove uno dei suoi maestri – il dr. Madan Kataria – dice: “Al di là del tipo di legame che possiamo avere con i vari componenti della nostra famiglia, non dovrebbero mai mancare i valori fondamentali che rendono armonici i nostri rapporti con loro. Dovremmo sempre favorire sentimenti di cooperazione come la cura e l’aiuto reciproco, la comprensione e l’accettazione che sono in definitiva espressioni dell’amore. All’interno della propria famiglia ognuno di noi si può sentire protetto e in sicurezza e può sperimentare momenti di gioia e felicità. Può trovare il coraggio e la forza necessaria per superare i momenti di difficoltà o di malattia che possono sopraggiungere senza preavviso.
… Tutto quello che occorre per il nostro sviluppo e la nostra crescita interiore lo possiamo trovare all’interno della nostra famiglia. I familiari sono i nostri più grandi maestri, sono loro gli specchi che riflettono le nostre tendenze, i nostri difetti e che ci permettono di migliorarci costantemente. Grazie al rapporto instaurato con loro, abbiamo l’opportunità di maturare come individui e di far crescere in noi sentimenti come la compassione, la pazienza, la generosità, l’armonia e l’amore incondizionato. L’unità familiare, quando è costruita sulla solidità dei valori umani, è il muro di protezione che ci protegge dalle aggressioni che provengono dall’esterno. La famiglia è il centro dell’evoluzione.”.
In effetti è così, quando penso all’idea di famiglia e quando mi capita di relazionarmi con nuclei familiari che si muovono nel loro quotidiano nel rispetto di valori condivisi quali ad esempio l’unione, la collaborazione, l’apprezzamento dell’individualità di ciascun componente, nonchè il supporto affinchè ognuno possa in tranquillità esprimere al meglio i propri talenti … forse questi sono gli elementi essenziali che determinano poi quella sorta di armonia alchemica, visibile e “respirabile” anche all’esterno del nucleo stesso e che portano ogni singolo individuo a crescere ed evolvere in piena e consapevole autonomia.
Spesso, soprattutto chi è mosso dal desiderio di “aiutare gli altri” o “dal fare qualcosa di grande”, tende ad allontanarsi dal proprio nucleo familiare, ad avventurarsi in imprese quasi pionieristiche, come se fosse alla ricerca di una sorta di Sacro Graal, una ricerca che non termina mai, forse alla ricerca di un riconoscimento e di un Amore che non si è esplicitato all’interno della famiglia… Chissà ….
È interessante osservare le dinamiche psico – emotive che muovono il singolo quando lo si sente raccontare all’interno della propria storia familiare. Ne nascono racconti affascinanti … quelli che talvolta vengono definiti “miti familiari”.
Se ognuno di noi avesse la pazienza di fermarsi un attimo ad osservare la trama del film della propria vita e l’umiltà di comprendere, ammettere ed accettare ciò che emerge, vedrebbe dispiegarsi innanzi a se un’infinita serie di possibilità che erano lì, nascoste e al contempo visibili per gli occhi che sanno vedere e udibili per le orecchie che sanno ascoltare. E il contesto familiare potrebbe essere un ottimo campo in cui gettare lo sguardo perché è proprio lì che si sono vissuti alcuni dei momenti più significativi, sin dalla nascita e ancor prima.
Proseguendo nel discorso sulla famiglia, il Dr. Madan Kataria dice a proposito dei bambini: “Dal momento del concepimento il bambino è un recipiente di amore puro ed è grazie all’unità della famiglia che durante la sua crescita potrà espandere le proprie capacità innate, quelle che noi chiamiamo talenti. Il tempo della crescita e dell’infanzia sono momenti importanti, in cui il tempo dell’apprendimento nei bambini è velocissimo. Ricordatevi che i bambini saranno gli adulti di domani e i genitori sono la chiave per l’evoluzione dei figli, quindi della società. Dedicate qualità di tempo ai vostri figli, infondete loro coraggio e amore. Rispettate le loro ambizioni, osservate i loro sogni e aiutateli a compiere i loro passi verso la divinità, che è dentro ad ognuno.”
Parole magiche quelle del Dr. Kataria che possono risvegliare nel figlio divenuto adulto e genitore una serie di interrogativi quali ad esempio “I miei genitori hanno fatto così con me?”. Qualunque sia la risposta che ne deriva forse, ancora una volta, la cosa migliore è comprendere i propri genitori e i loro comportamenti, con i loro limiti e con le loro virtù, nella consapevolezza che essi hanno fatto del loro meglio in ogni singolo momento, conformemente al loro vissuto, ed essere comunque loro grati per le “lezioni” che ci hanno permesso di apprendere, lezioni che ci hanno consentito di essere gli individui che siamo oggi. Genitori a nostra volta, consapevoli, di voler e poter offrire ai nostri figli un modello differente, magari seguendo i suggerimenti espressi dal Dr. Kataria.