Incontro tra la maggioranza e la giunta comunale ieri pomeriggio, venerdì 13 febbraio, a Palazzo Mercanti. Obiettivo studiare soluzioni per risanare il bilancio 2015. Oltre a soluzioni di cui si parla da tempo come l’annullamento della gratuità degli autobus per gli over 65 e la vendita di azioni di Iren, è stata messa sul tavolo una proposta che a Piacenza sarebbe innovativa: la cosiddetta tassa di soggiorno, ovvero un’imposta alla quale sottoporre i turisti che scelgono di visitare Piacenza. L’assessore al Bilancio Luigi Gazzola tiene a specificare che si tratta per ora solo di un’ipotesi, un’idea, una proposta ancora lontanissima dall’essere approvata: “Ci siamo riuniti e sono state avanzate idee di vario tipo, non c’è nulla di scritto, niente che sia già stato messo nero su bianco” specifica.
Allo stesso tempo però Gazzola parla di un’imposta che avrebbe seri benefici per la nostra città: “Non graverebbe sulle tasche dei piacentini e darebbe un importante contributo per sostenere le attività turistiche e culturali della città. Teniamo presente che in Emilia Romagna ormai tutte le città hanno adottato questa imposta, solo Piacenza, Forlì e Reggio Emilia non l’hanno ancora applicata. In questi anni abbiamo investito tanto per il turismo, si pensi all’Adunata degli Alpini, a Expo, e penso sia giusto che questi sacrifici abbiano una ricaduta positiva anche sui cittadini”.
Come tiene a specificare l’assessore Gazzola si è trattato però di un primo incontro, una fase di discussione ancora embrionale in cui si è ancora lontani dal prendere decisioni. La fine del dibattito dovrebbe essere in calendario per aprile, quando la manovra dovrebbe essere approvata.