“Piacenza, come il resto d’Italia, vanno deislamizzati”. E’ fortissima la presa di posizione di Massimo Polledri rispetto al massacro avvenuto nella redazione parigina di Charlie Hebdo, il settimanale satirico colpito nei giorni scorsi dall’assalto di un commando formato dai fratelli franco-algerini Chérif e Said Kouachi che ha portato a 12 morti, fra i quali due poliziotti e molti vignettisti o giornalisti del periodico a colpi di kalashnikov.
Prosegue l'ex parlamentare e senatore di lungo corso e oggi consigliere comunale a palazzo Mercanti: “Mi sembra evidente che debba essere deislamizzata Piacenza, ma anche l’Italia e l’Europa” ha esordito. Chiarendo il suo punto di vista con un esempio concreto, che viene sempre dal mondo islamico: “Il modello? Potrebbero essere la Turchia, che da Atatürk in poi ha scelto di ridurre nel privato una religione che, quando trova l’imam che interpreta un versetto del Corano a suo uso e consumo, può diventare pericolosa”.
Una visione, quella della Lega Nord piacentina, che prende forza dalle esternazioni a livello nazionale del suo leader, il segretario Matteo Salvini, il quale è arrivato a bacchettare persino Papa Francesco per le sue aperture: “L’Islam è pericoloso, il Papa sbaglia a dialogare, si preoccupi dei cattolici”. In questo senso, Salvini ha detto no anche a nuove moschee: “Non ci sono garanzie”.
Ma nelle parole di Polledri, forse, si compie un passo in avanti: “C’è ignoranza e un buonismo a buon mercato – chiarisce -. La prima cosa da capire è che non esiste un unico Islam. Non c’è una conferenza episcopale, una unica guida spirituale, ma migliaia di imam che si rifanno a una serie di regole di un libro scritto nel ‘400, immutabile, e che contiene elementi più pericolosi del Mein Kampf (saggio in cui Adolf Hitler espose il suo pensiero politico nel 1925, ndr) – ha dichiarato – in più che si esprime in una moschea, un centro politico, dove si esercita la giustizia e dove si cerca di costruire un Islam che significa sottomissione”.
Infine, Polledri, ha ammesso che “ci sono musulmani buoni, che non tutti sono terroristi. Però, come diceva Oriana Fallaci, tutti i terroristi oggi sono musulmani. Quindi c’è in questo libro o nella sua applicazione, qualcosa di distorto. I paesi arabi – ha continuato – che hanno fatto importanti passi in avanti, hanno deciso di laicizzarsi, come la Turchia, appunto. Qualunque tentativo di riportare sotto il controllo la comunità degli arabi sottomessi al Corano o all’imam porta sicuramente a degli svantaggi. E’ di questo di cui dobbiamo preoccuparci fortemente”.