Nucleare, Lega Nord: “Pd faccia chiarezza”. Bergonzi (Pd): “Sempre coerenti”

“Il Pd si chiarisca le idee al suo interno e il neodeputato Bergonzi parli con l’assessore Gazzolo. La Lega Nord piacentina rimane ferma sulla sua posizione di sempre:  no al deposito nucleare a Caorso, stop al ritorno al nucleare, avanti col decommissioning e niente scorie sul nostro territorio”. A dirlo il presidente della Lega Nord Emilia Pietro Pisani e Stefano Cavalli firmatario, da consigliere regionale, della risoluzione – votata all’unanimità il 5 novembre 2013 – che ha sancito il ‘no’ dell’Assemblea legislativa a un ritorno all’atomo.

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“La Lega Nord, a livello territoriale – dicono Pisani e Cavalli – si è sempre  e coerentemente  espressa contro  il ritorno del nucleare e contro la presenza del deposito nazionale nella nostra Provincia.  L’Assemblea legislativa, su nostro input, ha espresso una posizione altrettanto netta e inequivocabile. Ci stupisce che oggi Bergonzi apra alla possibilità di ospitare scorie nucleari sul nostro territorio, smentendo l’assessore Gazzolo, del suo stesso partito.  E’ il caso che nel Pd i singoli eletti parlino tra di loro: il territorio rischia di fare le spese del caos interno al Partito democratico”. “Caorso ha già dato,. Ora che si avvicina l’individuazione della sede del deposito nazionale è il momento di tener fede alla decisione unitaria espressa da tutti i partiti in Regione. I vaneggiamenti di Bergonzi – e di quanti, nel Pd, si scoprono nuclearisti dell’ultima ora  – potrebbero costare molto cari al nostro territorio”, avvertono i due esponenti leghisti.

“Con le sue posizioni stonate e pericolose, Bergonzi cerca evidentemente di compiacere Renzi per ricambiarlo dell’insperato miracolo di essere stato chiamato a Roma”, conclude Pisani.

 

Alla Lega Nord risponde il deputato del Pd Marco Bergonzi in una nota ufficiale.

In tante occasioni le dichiarazioni di esponenti della Lega mi hanno fatto dubitare se facevano finta oppure non capivano veramente: quelle di Pisani e Cavalli sono evidentemente da annoverare alla seconda ipotesi. Cercherò quindi ora di spiegarmi meglio: io non apro affatto alla possibilità di ospitare depositi di scorie nucleari sul nostro territorio, come falsamente mi viene messo in bocca dai due, dico semplicemente che :

1) Bene fa il Governo ad affrontare un problema che l'inettitudine e l'inconcludenza del Governo Berlusconi, a protagonismo leghista, ha lasciato insoluto, non avendo il coraggio di affrontarlo fino in fondo;

2) questa loro responsabilità chiara, netta ed indisconoscibile, sta costando un fiume di denaro a tutti i cittadini;

3) è logico dire no, ma quando no lo avranno detto tutti i territori (e dovrebbe essere una facile previsione anche per il nostro duo leghista), questo da qualche parte verrà' comunque realizzato; per questa ragione mi pare che sia più utile a difendere il nostro territorio, fare qualche considerazione in più del semplice no.

Sottolineando magari che l'Emilia Romagna ha già in questi anni sopportato terremoti ed alluvioni per farsi carico anche di questo;

che il Piacentino, oltre ad aver ospitato una Centrale Nucleare, ha sempre dato al Paese un contributo energetico elevatissimo, producendo 10 volte tanto l'energia che consumava;

che la stragrande parte della nostra Provincia, a cominciare da Caorso non avrebbe neppure i requisiti previsti per ospitare un deposito nazionale di scorie nucleari….(e, se infine tutto ciò non dovesse essere sufficiente, ragionare di altrettanto importanti compensazioni territoriali, analizzare costi e benefici e così via.

Questo ed altro si potrebbe dire cari dirigenti leghisti, se si volesse davvero difendere il nostro territorio, ma se invece lo scopo è quello della speculazione politica, con slogan e folklore, infischiandosene del problema, ma anzi, magari con la logica del tanto peggio, tanto meglio, per poter sbraitare un vuoto ed inutile dissenso, allora fate benissimo ad andare avanti così. Pertanto nessuna "necessità di fare chiarezza nel PD"; bene ha fatto l'Assessore Paola Gazzolo ad affermare  dire ciò che ha detto. Infine, mi dispiace deluderVi, ma con le mie posizioni non ho alcunché da ricambiare a chicchessia, avendo sempre vissuto esclusivamente del mio lavoro: l'unica cosa che devo ricambiare è la fiducia di tanti Piacentini ed è questa la ragione del mio impegno pubblico e l'unica bussola del mio agire.